Tehcetechetè dà appuntamento a stasera con una puntata da non perdere che a partire dalle 20.35 celebrerà il mito di uno dei cantanti più amati di sempre: Mal. L’artista, infatti, sarà protagonista di un montaggio dedicato alle sue esibizioni più celebri, tratte dall’ampio patrimonio artistico contenuto nelle preziose teche Rai. Mal, che in un primo tempo faceva parte della storia band inglese dei The Primitive, ottenne grande popolarità nel 1965 grazie a una serie di esibizioni live al Piper di Roma nello stesso periodo in cui si esibivano artisti del calibro di Patty Pravo. Dai primi successi è nato l’album Blow Up, che ha segnato profondamente il destino della band in virtù del fascino che Mal esercitava sul pubblico delle adolescenti. La casa discografica, infatti, in quegli anni decise di puntare sul cantante, che da quel momento in poi, sempre accompagnato dalla sua band, cominciò la sua carriera da solista come Mal dei The Primitives. (Aggiornamento di Fabiola Iuliano)
Nella puntata della trasmissione Techetechetè in onda su Rai 1 vede tra i propri protagonisti uno dei cantanti più in voga negli sessanta e settanta: Paul Bradley Couling meglio conosciuto dai fan con il nome d’arte di Mal. Nato in Gran Bretagna ma naturalizzato italiano, Mal ha portato al successo tantissimi brani che ancora oggi vengono spesso e volentieri ascoltati in tv e alla radio come Furia cavallo del west. In una recente intervista rilasciata al portale Quotidiano.net, Mal ha parlato della musica attuale facendo un paragone con quella degli anni Sessanta: “Non voglio dire che quella di un tempo fosse migliore, ma oggi passa inosservata. Riesce a citarmi un brano del Festival di Sanremo di quest’anno? Le canzoni degli anni Sessanta invece sono qui ancora adesso! Erano genuine, oneste. Non c’è più cuore, né anima. Oggi i giovani non fanno neanche l’amore con un ragazzo o una ragazza, lo fanno con l’iPad”.
Nel corso della medesima intervista Mal ha anche ammesso che negli ultimi quindici anni ha dovuto fare i conti con un problema all’udito proprio come nel caso del leader dei Genesis, Phil Collins. Nello specifico Mal ha rimarcato: “Soffro di acufene, cioè sento un rumore che non è percepito dall’orecchio ma è nel mio cervello. Il rumore che sento io è quello di un ruscello, oppure di una cascatella. Me ne sono accorto 15 anni fa, durante una gita nel deserto. La guida ci ha fatto accomodare a terra e ci ha detto: ‘Adesso ascoltiamo il silenzio’. Ma io non sentivo affatto il silenzio! Allora ho detto: ‘Ma qui c’è un ruscello!’. Così ho scoperto che l’acqua era solo nella mia testa. Il rumore è forte e fastidioso e ha un vero e proprio timbro, sicché mi impedisce di sentire la musica, mi confonde. Per fortuna ho provato questo apparecchio acustico che mi permette delle regolazioni, per esempio con un telecomando posso alzare gli acuti, o abbassare il resto”.