Roberto Mancini continua a infrangere cuori mostrandosi a petto nudo nelle sue ultime vacanze di fine estate. Il ct continua inoltre ad interessarsi in modo attivo del mondo degli Azzurri, soprattutto perché a suo dire la squadra avrebbe dato poca attenzione ai giocatori italiani. “Dobbiamo inventarci qualcosa“, ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport prima del valzer di convocazioni con cui ha strizzato l’occhio ai Millenials. In prima linea il diciannovenne Nicolò Zaniolo: “crediamo che abbia grandi qualità“. Dopo tutto come ricorda Mancini in passato grandi giocatori della sua stessa età e con le sue identiche doti si trovavano già a correre al fianco degli adulti ed è forse arrivato il momento anche per Zaniolo di fare il grande salto. Roberto Mancini sarà inoltre ospite di E poi c’è Cattelan a teatro per la puntata di oggi, martedì 2 ottobre 2018, in onda su Sky Uno. Di recente ha invece parlato del suo rapporto con Daniele Adani, che avrebbe voluto come vice dei nerazzurri. “E’ uno molto alla mano“, ha evidenziato a Fuorigioco, “sempre presente, disponibile, positivo“. I due hanno avuto modo di interagire ai tempi della Fiorentina, quando Mancini ha allenato l’ex giocatore fino a portarlo alla vittoria di Coppa Italia nel 2002. Negli anni il rapporto fra i due è rimasto solido, anche se nel 2004 Adani ha scelto di passare al Brescia per avere una maggiore chance di gioco. “Gli piaceva ancora di più quello che stava facendo a Sky“, avrebbe risposto inoltre alla proposta del ct, nonostante avrebbe gradito ritrovarsi ancora una volta al suo fianco.
ROBERTO MANCINI, LE ULTIME DICHIARAZIONI
Roberto Mancini ha sollevato un grande polverone con le sue ultime dichiarazioni sull’assenza parziale degli italiani fra gli azzurri. A suo favore Renzo Ulivieri, che si è trovato d’accordo nell’analisi del ct e si è augurato che le piccole squadre possano fare un coraggioso passo in avanti. In sua difesa anche Urbano Cairo, presidente del Torino, che ha messo invece l’accento sulla responsabilità di ogni allenatore di dare più spazio agli italiani ed ai più giovani, magari prendendo spunto da quanto è accaduto in altri Paesi come Francia e Belgio. Ottimi risultati in questo campo, ha sottolineato all’Ansa, senza considerare l’esigenza di centri di formazione creati ad hoc. Non tutti però sono convinti del fatto che Mancini sia l’uomo giusto per la Nazionale. L’ex giocatore dell’Inter Nemanja Vidic ha infatti espresso qualche perplessità in merito, anche se vorrebbe vedere l’Italia ritornare di nuovo ai primi posti. “Mi limito ad augurargli il meglio per tornare ai massimi livelli“, si è limitato a sottolineare in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Del resto il rapporto fra i due non è mai stato idilliaco nemmeno ai tempi dell’Inter.