RED CANZIAN A STORIE ITALIANE/ Il tumore al polmone e l’operazione: “Duro impatto anche a livello psicologico”

- Hedda Hopper

Red Canzian si racconta a Storie Italiane nel salotto di Eleonora Daniele raccontando del suo tumore, il rapporto con la droga e quello con i figli e la sua famiglia allargata

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Rivelazioni davvero importanti quelle fatte da Red Canzian a Storie Italiane. Il cantante, noto membro dei Pooh, ha svelato di aver vissuto un momento davvero molto complicato a causa di un’operazione subita a un polmone per un tumore con cui ha combattuto per anni. Il noto musicista e cantante dei Pooh, ospite di Eleonora Daniele a Storie Italiane su Rai1, ha dichiarato come le difficoltà, in questi casi, non siano soltanto fisiche. Red Canzian ha invece parlato del duro impatti che situazioni come queste hanno sulla psiche del malato e sul suo stato d’animo. “Queste malattie hanno su di noi anche un’influenza a livello psicologico. – ha raccontato il cantante dei Pooh, per poi aggiungere – Le difese immunitarie, quelle del cuore e quelle della coscienza, ti fanno dire non può essere che un affarino grande così combatta un uomo di 80 kg”, ammette Canzian. (Aggiornamento di Anna Montesano)

“SONO UNA STRANA ROCKSTAR”

Eleonora Daniele è felice di annunciare l’arrivo di Red Canzian a Storie Italiane soprattutto perché lei è una delle poche conduttrici che dice bene il suo cognome visto che condividono le origini venete. L’ex dei Pooh si mette comodo sulla sua poltrona e inizia subito la sua intervista ricollegandosi al servizio precedente e parlando di una generazione che sembra ormai allo sbando ma non per colpa loro ma per tutti coloro che non sono più in grado di insegnare loro a sognare ancora nonostante tutto. Riguardo al suo rapporto con la droga ammette:”Io sono una strana rockstar che non si è fatto mai nemmeno una canna, questo mondo mi terrorizza e mi spaventa e dobbiamo essere grati che i nostri figli non sono passati di là” e ancora: “Noi all’epoca sognavamo lontano, i nostri sogni avevano una gittata molto lunga, oggi i nostri ragazzi non sognano, non vedono qualcosa da costruire, da vivere e forse si lasciano andare proprio per questo”.

IL TUMORE E IL RITORNO SUL PALCO

Applausi per Red Canzian a Storie Italiane, un uomo positivo pronto sempre a sorridere e accogliere il futuro che continua a guardarlo con gli occhi di un bambino curioso che attende qualcosa di straordinario che possa arrivare. Quello che si vede di brutto è fatto da una piccola percentuale di persone sbagliate “il resto del mondo è fatto di persone per bene, io credo in questo, ne incontro tante”. Ma il discorso poi diventa ancora serio e personale quando parla del suo tumore esordendo con: “La prevenzione è la cosa più importante da fare. Sono stato operato di tumore al polmone. Ad aprile mentre giravo il singolo del mio nuovo lavoro, quando ho fatto i controlli ho scoperto di avere un tumore al polmone e al dottore ho detto io il 23 ho le prove, era il 13, io dieci giorni dopo ero sul palco. Non può essere che un affarino piccolo possa abbattere un uomo di 80 kg, non potevo accettarlo ma poi c’è l’amore, la famiglia, il lavoro e la voglia di andare avanti hanno fatto il resto“. La forza gli è venuta da dentro ma anche dalla sua amata famiglia che gli è rimasta accanto in questo periodo.

LA SUA FAMIGLIA ALLARGATA E IL SUO PAPÀ

Proprio alla famiglia sono dedicate le ultime battute di Red Canzian a Storie Italiane in cui parla della sua famiglia allargata ma anche di un padre che ha fatto tanti sacrifici per lui passando dall’essere pugile ad andare in miniera e via dicendo: “Mia moglie Bea è la mia musa ispiratrice, i nostri figli si sentono fratelli e quando hai un figlio in condivisione si deve essere amici anche con gli ex, e ho un ottimo rapporto con il papà di Philip“. Sua figlia e il figlio della compagna lo seguono anche in giro per il mondo e mentre lei canta lui suona e si occupa di questioni organizzative: “Io mi diverto con i miei figli, li porto con me in tournèe e se qualcuno mi facesse firmare per un tour lungo fino all’ultimo giorno della mia vita lo farei subito, questo non è lavoro“. Infine sull’amato padre, mostrando le foto della sua famiglia e di quando lui era piccolo, racconta: “Mio padre ha fatto di tutto per darci tanto, senza mai lamentarsi e per questo ho imparato a sorridere da lui, come potrei lamentarmi dopo quello che lui ha fatto per me”.





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