Oggi, lunedì 19 febbraio, alle 15.50 su Rai 1 inizia una nuova settimana di “La vita in diretta”, condotto da Marco Liorni e Francesca Fialdini. Nel corso della puntata sarà ricordato lo scrittore Umberto Eco, a due anni dalla scomparsa. Lo scrittore è morto, il 19 febbraio 2016, a 84 anni nella sua casa di Alessandria. A fine gennaio la Giunta comunale di Milano ha dato il via libera alla proposta di intitolare l’Istituto Comprensivo Statale di piazza Sicilia a Umberto Eco. La proposta è arrivata direttamente dal Consiglio d’Istituto dell’ICS e ha trovato il parere “assolutamente favorevole” del Comune di Milano che, il 2 novembre 2016, ha iscritto il nome di Umberto Eco al Famedio: : “È una delle personalità più importanti del panorama intellettuale italiano”, è la motivazione del provvedimento.
UMBERTO ECO SCRITTORE E DOCENTE
Umberto Eco, nato nel 1932 ad Alessandria, ha pubblicato il romanzo d’esordio “Il nome della rosa” nel 1980. Il libro è diventato in poco tempo un best-seller internazionale, tradotto in 47 lingue e portato al cinema nel 1986 dal regista Jean-Jacques Annaud e con Sean Connery come protagonista. Altri libri di successo sono “Il pendolo di Foucault”e “Il cimitero di Praga”. Nel 2015 ha dato alle stampe il settimo e ultimo romanzo “Numero Zero”, in cui è ripercorsa la storia politico-giudiziaria dell’Italia del secolo scorso. Umberto Eco è stato anche professore ordinario presso l’Ateneo di Bologna, dove ha ottenuto la cattedra di Semiotica nel 1975. È stato fra i fondatori del primo corso di laurea in DAMS nel 1971 e, sempre all’Università di Bologna, negli anni Ottanta ha fondato il corso di laurea in Scienze della comunicazione. Nel 1988 ha fondato il Dipartimento della Comunicazione dell’Università di San Marino. Dal 2008 è stato professore emerito e presidente della Scuola Superiore di Studi Umanistici dell’Università di Bologna, mentre nel 2010 è diventato socio dell’Accademia dei Lincei, per la classe di Scienze Morali, Storiche e Filosofiche.