Conosciuta come Nena Panic, la vita di Amalia Voican si è spenta a soli 21 anni dopo una breve fuga dall’abitazione di Civita Castellana, in provincia di Viterbo. Il corpo della ragazza è stato ritrovato infatti nei giorni scorsi in un appartamento di Roma, grazie all’allarme lanciato da un meccanico che ha avvertito un forte odore da una delle case demaniali presenti in via Atella. Lo stesso uomo ha riferito alle autorità di aver visto spesso Amalia in quella zona, al fianco di altre persone. “Da un paio di mesi non vedevo più nessuno“, ha sottolineato, aggiungendo anche che il corpo della 21enne è stato ritrovato in avanzato stato di decomposizione, il volto del tutto scomparso e gli animali che si cibavano dei suoi resti. Chi l’ha visto? ripercorrerà il caso di Amalia Voican nella puntata di oggi, mercoledì 20 giugno 2018, a partire dalle numerose persone che avrebbero frequentato la struttura durante tutti questi mesi. Ad alimentare il giallo diverse telefonate fatte alla redazione di Rai 3, da parte di un uomo che ha riferito di chiamarsi Mattias e che ha fatto rivelazioni particolari. In un primo contatto telefonico, l’uomo ha affermato che Amalia facesse la bella vita, poi con una voce camuffata, ha richiesto 10 mila euro per salvare la vita della ragazza. In un terzo contatto telefonico, ricorda Roma Today, una voce contraffatta ha affermato di essere la stessa Amalia, di essere spaventata, chiedendo alla redazione di procedere con il pagamento del riscatto.
Le parole del sindaco di Corchiano
Di origine romena, Amalia Voican si trovava a Corchiano, in provincia di Viterbo, dal 2002. Il sindaco Bengasi Battisti ha voluto lanciare un appello in questi giorni perché il corpo della giovane 21enne possa essere accolto nella cittadina dove ha frequentato la scuola, all’interno di una cappella donata da un concittadino al comune proprio per accogliere i resti dei più bisognosi. “Di fronte a quel corpo straziato non si può essere indifferenti“, riferisce il Primo Cittadino in un comunicato stampa riportato da Viterbo News, così come “alla richiesta delle amiche di dargli degna sepoltura“. Sono state infatti le ragazze più vicine ad Amalia ad aver lanciato l’allarme per la scomparsa della giovane, Caterina e Romina, sostenendo a distanza le ricerche della madre della 21enne, residente a Londra. Grazie ai social è stata avviata in seguito una raccolta di denaro per fare in modo che Amalia possa ricevere un funerale. Nena, come amava chiamarsi la stessa ragazza, potrebbe essere stata colpita da un malore e la sua morte sarebbe avvenuta per circostanze non violente. Sono queste le prime indiscrezioni emerse in seguito al suo ritrovamento, avvenuto in circostanze ancora da chiarire. Il suo corpo infatti è stato coperto con una coperta, forse da chi frequentava abitualmente quell’abitazione.