Ciro Grillo condannato per stupro di gruppo insieme ai tre amici genovesi. La sentenza del processo di primo grado e la reazione della studentessa

Un pianto immediato, a dirotto, dopo aver appreso la sentenza: non è riuscita a trattenersi la ragazza che ha portato in tribunale Ciro Grillo e tre amici di quest’ultimo accusandoli di stupro di gruppo. Lo ha rivelato l’avvocato Giulia Bongiorno, che rappresenta la vittima, spiegando di aver contattato subito telefonicamente la ragazza, che è riuscita solo a ringraziarla dopo una battaglia giudiziaria durata sei anni.



In realtà, non è ancora conclusa, perché si tratta del primo grado di giudizio, dunque non è da escludere che prosegua con un ricorso in appello. Intanto c’è la sentenza di condanna da parte dei giudici del tribunale di Tempio Pausania, secondo cui il figlio di Beppe Grillo, Vittorio Lauria, Edoardo Capitta e Francesco Corsiglia sono colpevoli di stupro di gruppo.



Processo a Ciro Grillo: il tribunale di Tempio Pausania (ANSA 2024, Antonella Brianda)

LA PENA PER CIRO GRILLO E GLI ALTRI IMPUTATI

Per questo sono stati condannati, Ciro Grillo e i primi due amici sopracitati a 8 anni di carcere, l’ultimo a 6 anni e sei mesi. La sentenza era prevista a inizio settembre, ma l’udienza venne rinviata dopo il lutto che colpì il presidente del collegio giudicante. La pena è inferiore rispetto alla richiesta del procuratore capo Gregorio Capasso, che auspicava una condanna a 9 anni di carcere. Nessuno degli imputati era in aula, ma era assente anche la studentessa italo-norvegese.



CIRO GRILLO, L’AVVOCATO BONGIORNO DOPO LA SENTENZA

Al momento si registra solo la dichiarazione del legale della vittima, che all’uscita del tribunale ha parlato di “prove poderose” contro gli imputati, nonostante le quali comunque non ci si aspettava questa sentenza. “Mi ha commosso“, ha dichiarato in merito alla sua cliente, soprattutto in relazione ai momenti più difficili del procedimento, “un percorso in cui è stata crocefissa“.

L’avvocato di parte civile, Giulia Bongiorno, fuori dal tribunale di Tempio Pausania per il processo a Ciro Grillo e 3 suoi amici (Foto 2023 ANSA/FOIS)

Il legale parla di massacro nei confronti della sua cliente, che non può trovare in questa sentenza la fine della sua sofferenza, ma quantomeno il suo significato, ricordando che ha denunciato lo stupro nella speranza di avere giustizia, e così è stato, grazie a una “sentenza granitica“, che ritiene importante e che deve dare coraggio alle vittime di denunciare.