Claudia Koll a Domenica In: "Un compagno? Il mio cuore è capace di amare. Mio figlio è finito in ospedale"
Claudia Koll è stata ospite a Domenica In di Mara Venier, l’artista ha presentato il suo libro nel programma di Rai1, svelando anche la trama: “Ho conosciuto una persona molto bella che ho coinvolto in questo progetto, racconterò delle cose mai raccontate, qualcosa che volevo far conoscere al pubblico. Negli anni ho potuto aiutare una bambina a venire dall’Africa anche grazie a questa trasmissione. Dopo aver incontrato Dio le relazioni si sono sviluppate in maniera diversa, la mia vita è ricca di persone con le quali condividere la mia vita, parlo della mia passione per l’arte, non mi sono mai sentita solo attrice ma artista” le parole dell’attrice nella trasmissione del primo canale nella puntata di oggi domenica 20 aprile 2025.
Claudia Koll ha poi spiegato: “La Fede non è una questione di suore e sacerdoti, è una relazione con Dio alla quale siamo chiamati tutti, noi cristiano siamo chiamati a scoprire cosa si nasconde nel rapporto con Cristo. Una volta consegnati una lettera a Papa Francesco di nascosto, lui lesse questa lettera e mi benedì. Il rapporto con Dio mi sta ancora lavorando e forgiando” le parole dell’artista. “Sono stata all’ospedale con mio figlio che si è fratturato un dito questa notte, non ho una visione romantica della vita, faccio i conti anche con le fatiche e le sofferenze, io vivo intensamente la vita. Un compagno di vita? Il mio cuore è capace di amare, io non ho chiusure” le parole dell’artista.
Claudia Koll e il Giubileo che ha cambiato la sua vita
Intervistata nei giorni scorsi a La volta buona di Caterina Balivo, Claudia Koll ha raccontato un episodio che in qualche modo ha cambiatola sua vita, risalente al 2000, anno del Giubileo: “A Roma si festeggiava il Giubileo del 2000. È stata un’esperienza travolgente e inaspettata. Io accompagnavo una mia amica di New York a San Pietro perché non l’aveva mai vista.
Ci mettemmo in fila e mi accorsi che le persone pregavano, entrai in un’atmosfera completamente diversa e quando varcammo la Porta Santa, io percepii la sacralità del posto e quello che mi colpì fu che a cena mi ricordai di un film che parlava delle apparizioni a Fatima.