Il tecnico di Aquileia ha fatto alcuni errori gravi. Ora la Champions resta un sogno mentre bisogna puntare tutto sull'Europa League
Addio Champions. Al di là della sconfitta maturata contro il Milan, il dato evidente è che la Juventus molto probabilmente con il terzo ko consecutivo vede svanire ogni possibile sogno di tornare nell’Europa che conta. Anzi dovrà fare attenzione a non perdere il treno per l’Europa League. Nello spogliatoio e fra i tifosi c’è chi chiede una svolta nella guida tecnica per salvare il salvabile: un po’ come sta succedendo alla Roma con Montella. Delneri non è immune da colpe, in particolare ha la responsabilità di avere perso la tranquillità. Dispiace perché non dimentichiamoci che la stessa Juve all’andata vinse a Milano (non erano poi così scarsi). Cosa è successo allora? Infortuni e incomprensioni tattiche: se non ci sono gli esterni che saltano l’uomo nell’uno contro uno e, soprattutto, non ci sono le sovrapposizioni dei laterali, con il 4-4-2 non si va da nessuna parte.
Fa male vedere anche una risorsa come Del Piero (soprattutto in queste gare) costretta a giocare solo nove minuti. Alex, purtroppo, è stato messo nel dimenticatoio dal tecnico di Aquileia, ma si sa gli allenatori vanno, i giocatori restano. Pinturicchio è l’unico che nel settore avanzato potrebbe dare un po’ di qualità; questo errore si sta ripetendo da tre gare consecutive. Marotta ha confermato ufficialmente Delneri (non si possono esonerare in continuazione gli allenatori), ma forse farebbe bene anche a consigliarlo in alcune scelte tattiche, anche perché il mister è ormai un uomo solo.