La gestione delle scorte di magazzino cambia forma, potendo contare su una smobilitazione degli stock così da usarli come "garanzie reali".
La gestione delle scorte di magazzino può rivelarsi come una strategia efficace e una valida alternativa ai finanziamenti tradizionali. Ne è un esempio la possibilità di smobilizzare anticipatamente degli stock così da farli diventare “liquidi”.
A permettere quest’occasione è il nuovo Decreto Legge, il cui Disegno attualmente è stato approvato e confermato dal Senato, e ora si attende l’ufficialità dalla Camera, agevolando dunque le PMI.
Gestione scorte di magazzino: stock smobilizzati prima e a garanzia
In un’epoca dove i finanziamenti alle PMI sono più complessi, sfruttare la gestione delle scorte di magazzino come forma alternativa di liquidità può portare soltanto giovamento.
L’idea è quella di cartolarizzare gli stock senza aspettare la loro immissione sul mercato, con evidenti ripercussioni e rischi che potrebbero aggravare la competitività aziendale e arrecare danni al capitale azionario.
La nuova manovra mira inoltre a rendere più semplice l’accesso al credito e rivedere i costi di istruttoria, cercando di migliorare il flow interno e le operazioni di immobilizzazione.
Una forma di destoking
Il fenomeno del “destoking” mira a diventare un canale di prestiti alternativo, dove i finanziatori (in gergo tecnico SPV), potranno contare sui beni reali come una “garanzia” nel caso in cui l’azienda dovesse non adempiere ai suoi obblighi.
Il DDL in previsione d’uscita ammette una novità: la cartolarizzazione degli stock di magazzino, e il trasferimento dei beni non ancora registrati ad una SPV (mentre oggi è possibile farlo soltanto con quelli registrati).
Un simil cambiamento si traduce anche in una maggior possibilità – da parte delle banche – di poter approvare ed elargire più credito (anche sostanzioso rispetto a quello permesso oggi).
Iter più semplici
Un’altra volontà del Decreto Legge è quella di non imporre la sottoscrizione di un’assicurazione sui carrelli elevatori utilizzati in zone appartenenti all’azienda, in magazzini, stabilimenti aeroportuali o simili.
Si prospetta un miglioramento anche per la sicurezza sul lavoro, esonerando l’amministrazione dell’impresa da rischi e infortuni, con formazioni continue tramite video terminali e corsi di gruppo specifici.
Sarà compito dell’INAIL accertarsi di redigere dei modelli pensati per aiutare gli addetti ai lavori delle PMI, prediligendo la loro sicurezza sui luoghi di lavoro.