È stato indetto un nuovo concorso docenti PNRR: il bando per 58mila posti dovrebbe essere pubblicato a ottobre, ecco come funzionerà

Sta per aprirsi un nuovo concorso docenti reso possibili dal PNRR europeo, con il quale verranno assunti esattamente 58mila professori ripartiti tra la scuola primaria e la secondaria, includendo anche posti specifici riservati agli insegnanti di sostegno: un’occasione da non perdere per tutti i precari o per chi da tempo sogna di entrare a far parte del sistema scolastico; fermo restando che – comunque – la concorrenza sarà parecchia e a decidere daranno (come di consueto) i due test al centro del concorso docenti.



Prima di arrivare ai dettagli sui due test, è utile precisare che in questa tornata del PNRR del concorso docenti (la terza in pochi anni) verranno complessivamente assunti 27mila 376 docenti per le scuole primarie e dell’infanzia e altri 30mila 759 che presteranno servizio nella scuola secondaria; mentre oltre a loro dopo la pubblicazione della graduatoria definitiva verranno indicati anche i nomi di un altro 30% di candidati che risulteranno “idonei” e che nei prossimi tre anni potranno ufficializzare – ovviamente alla prima occasione utile – la loro posizione.



Come funziona il concorso docenti: tutto quello che c’è da sapere sul doppio test

Per partecipare al concorso docenti restano fermi i soliti – noti – requisiti tra la necessità di possedere per la scuola primaria una laurea in Scienze della formazione primaria o un diploma simile conseguito entro il 2002; oppure una laurea magistrale valida per una specifica classe di concorso nel caso in cui si opti per la scuola secondaria: la pubblicazione del bando per il concorso docenti è prevista per la prima metà di ottobre e conterà tutti i dettagli per la partecipazione; mentre si stima che i test si apriranno a dicembre.



Studenti in classe (Ansa)

Proprio quello sui test resta l’argomento più importante quando si parla del concorso docenti: infatti, come nelle ultime occasioni simili la selezione si dividerà in due fasi con la prima in cui i candidati dovranno misurarsi con 50 domande a risposta chiusa che varranno fino a 100 punti dei quali ne serviranno almeno 70 per passare alla seconda fase; mentre questa prevederà un colloquio orale con domande di natura disciplinare, domande per appurare le conoscenze della lingua inglese e, infine, una simulazione di lezione, con altri 100 punti in palio.