Prosegue in ogni regione lo svolgimento della prova orale del concorso straordinario di Religione Cattolica. In Campania i calendari terminano a giugno.

Stanno proseguendo le prove riguardanti il concorso straordinario Irc rivolto agli Insegnanti di Religione Cattolica. La straordinarietà della procedura è dettata dall’espletamento di una sola prova orale, con l’inserimento dei candidati all’interno di una graduatoria da cui si attingerà per il ruolo, già a partire dall’a.s 2025/26, fino al suo esaurimento. Le prove sono iniziate a svolgersi a gennaio e proseguiranno nei mesi a venire. In base alle ultime convocazioni pervenute ai partecipanti, ad oggi l’ultima regione sembra essere la Campania, i cui calendari, come si apprende da Orizzonte Scuola, si chiuderanno a giugno.



I posti messi a bando sono 2.164 per la scuola dell’infanzia e primaria, e 2.336 per quanto riguarda invece la scuola secondaria di I e II grado. Il concorso straordinario Irc permetterà finalmente di stabilizzare i precari storici che attendevano da 20 anni questa procedura (l’ultimo e unico concorso di Religione Cattolica risale infatti al 2004).



CONCORSO STRAORDINARIO IRC: COM’È STRUTTURATA LA PROVA

Il concorso straordinario Irc per l’insegnamento di Religione Cattolica è rivolto ai docenti che hanno alle spalle almeno 36 mesi di servizio e prevede solo una prova orale didattico-metodologica. Questa ha una durata di 30 minuti durante la quale i candidati devono presentare una lezione simulata sulla base di una traccia estratta nelle 24 ore antecedenti il giorno della prova stessa. Durante la prova saranno anche testate le conoscenze della lingua inglese, verificando che i candidati abbiano una preparazione almeno di livello B2. Sono esclusi i contenuti specifici dell’insegnamento della religione cattolica.



Lo svolgimento delle prove non determina vincitori come in altri concorsi scolastici ma permette di stilare una graduatoria di merito sulla base dei punteggi ottenuti dai partecipanti in sede di prova e unitamente alla valutazione dei titoli posseduti e dichiarati nella domanda di partecipazione. Dalla graduatoria si attingerà per le immissioni in ruolo ogni anno fino al completo esaurimento della stessa.