Negli Stati Uniti hanno ricominciato ad aprire le chiese, su esplicita richiesta del presidente Donald Trump: due casi critici si segnalano in congregazioni protestanti della California, dove il contagio da Coronavirus si è diffuso dopo i servizi religiosi effettuati domenica 10 maggio, con le autorità che hanno indicato queste due chiese come potenziale focolaio della diffusione del contagio.
Va detto che in entrambi i casi, dovendo tornare ad oltre due settimane fa, quando i vincoli di legge erano più stretti, i servizi furono tenuti nonostante le linee guida statali e federali che esortavano gli americani a evitare di radunarsi in più di 10 persone. Sebbene molti Stati degli Usa suggeriscano ancora ai cittadini di evitare le riunioni di massa, la scorsa settimana il presidente Donald Trump ha annunciato l’aggiunta dei luoghi di culto all’elenco di servizi essenziali.
Nella California settentrionale, un terzo dei 21 casi confermati di Coronavirus nella Contea di Mendocino sono stati collegati a un servizio tenuto domenica 10 maggio, in occasione del Mother’s Day, presso la Chiesa dell’Assemblea di Dio nella Redwood Valley, secondo quanto riferiscono funzionari della sanità pubblica della Contea di Mendocino. Altri due pazienti affetti da Coronavirus che vivono al di fuori della contea erano presenti al servizio, hanno detto funzionari della sanità.
CORONAVIRUS CALIFORNIA: CASI LEGATI A FUNZIONI RELIGIOSE
Non lontano, anche un’altra congregazione nella Contea di Butte ha tenuto un servizio apposito per il Mother’s Day (pure negli Usa la festa della mamma cade alla seconda domenica di maggio ed è spesso festeggiata anche a livello religioso) con 160 partecipanti. Una persona che è andata al servizio è risultata positiva per Coronavirus il giorno successivo, hanno detto funzionari della sanità pubblica della contea di Butte.
In risposta alla riunione non approvata, è stato emesso il 15 maggio un avvertimento sui rischi di ignorare le linee guida sul distanziamento sociale, ricordando che assembramenti non autorizzati di qualunque genere mettono a rischio la salute pubblica: “Imploriamo tutti di seguire l’ordine dello Stato e il nostro piano di riapertura per aiutare a combattere la potenziale diffusione” del Coronavirus.
Il 22 maggio, funzionari sanitari della contea di Butte hanno dichiarato in un comunicato stampa che la contea stava vivendo un improvviso aumento di nuovi casi, ma non è ancora chiaro se sia legato alla funzione religiosa di quasi due settimane prima, perché i nuovi contagiati non vi avevano partecipato.
IL DIBATTITO SU FUNZIONI RELIGIOSE E CORONAVIRUS
Il dibattito sulle funzioni religiose in presenza, ricorda Newsweek, è in corso da quando la pandemia ha imposto il lockdown anche negli Usa. In California, una causa intentata contro il governatore Gavin Newsom da una chiesa nella contea di San Diego potrebbe arrivare alla Corte Suprema. I governatori del Michigan, dell’Illinois e dell’Oregon affrontano azioni legali simili da parte dei leader di varie chiese nei loro stati.
Dopo la dichiarazione di Trump della scorsa settimana sulla riapertura dei luoghi di culto, il Dipartimento della sanità pubblica della California ha detto lunedì che le contee di tutto lo stato potrebbero iniziare a consentire le funzioni religiose e anche i funerali con le modifiche in atto.
Oltre a limitare la partecipazione al 25% della capienza dell’edificio sacro e comunque fino a un massimo di 100 persone, i funzionari sanitari statali hanno affermato che tutti i luoghi di culto devono creare un piano di prevenzione e risposta al Coronavirus per limitare l’esposizione dei fedeli al virus e aumentare sforzi di risanamento.