Il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha inaugurato nella serata di ieri il suo tour europeo in vista del Consiglio che si terrà i prossimi 17 e 18 luglio. Prima tappa il Portogallo, dove il premier italiano che ha invitato l’UE a fare in fretta, a prendere una decisione in tempi brevi in quanto ad aiuti e Recovery Fund, pena il rischio della “fine del mercato unico europeo”. Il massimo rappresentante dell’esecutivo italiano ha scelto la terra lusitana non a a caso: la prossima tappa sarà la Spagna, dopo di che si presenterà da Mark Rutte, premier olandese, forte dell’asse dei Paesi del Mediterraneo ben saldo. “Noi non dobbiamo convincere qualcuno – ha proseguito Conte a fianco di Antonio Costa, leader nazionale – che il Portogallo o l’Italia devono avere degli aiuti. Dobbiamo convincere qualcuno che occorre reagire perché questa crisi rischia di distruggere il mercato unico, perché se alcuni Paesi avranno maggiore difficoltà tutti gli altri ne risentiranno”. Conte ha smentito di aver colloquiato con Costa del Mes (“Non è tra i nostri principali pensieri”), aggiungendo che: “Abbiamo bisogno di una ripresa economica non solo dei nostri Paesi, ma per l’Ue, non ci saranno vincitori e vinti”.
CONTE: “RECOVERY FUND E QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE UN UNICO PACCHETTO”
Il premier italiano tiene unito il Recovery Fund al quadro finanziario pluriennale, spiegando che “Costituiscono un unico pacchetto”, aggiungendo che ora inizierà la fase più delicata: “dobbiamo percorrere l’ultimo miglio. Non bisogna considerare i singoli aspetti – ha proseguito – e quindi dove su qualche aspetto qualche Paese perde forse può ricompensare su un altro aspetto. Noi ci batteremo perché il prossimo Consiglio Ue sia risolutivo”. Oggi Conte sarà a Madrid dove incontrerà un altro amico dell’Italia, Pedro Sanchez, e quasi sicuramente il tenore del discorso del premier italiano sarà lo stesso di ieri. L’aria cambierà invece venerdì, quando il professore pugliese sarà a L’Aia per incontrare il falco Rutte, da sempre scettico, assieme a gran parte dei paesi del nord, sull’applicazione del Recovery Fund, poi lunedì il bilaterale conclusivo con la cancelliera tedesca Angela Markel, e forse l’incontro (non ancora confermato) con Macron, a chiusura del tour.