Allarme in provincia di Vicenza per un focolaio di coronavirus registrato nelle scorse ore. Precisamente nel comune di Pojana Maggiore sono risultati essere positivi al covid-19 in quattro, mentre in isolamento fiduciario sono finite una trentina di persone. Stando a quanto riferito dal Corriere del Veneto, pare che il contagio sia scattato, ovviamente in buona fede, dopo che un imprenditore di un’azienda vicentina è rientrato in Italia dalla Bosnia, infettando appunto a sua insaputa alcuni colleghi della sua cerchia più ristretta. Il “paziente zero” si trova al momento ricoverato presso l’ospedale San Bortolo di Vicenza con problemi respiratori, anche se le sue condizioni non sono giudicate gravi (non si troverebbe al momento in terapia intensiva). In queste ore le autorità stanno già procedendo con i tamponi a tappeto a tutte le persone entrate in contratto stretto con l’imprenditore, di modo da capire se vi siano eventuali altri positivi e la portata di questo focolaio. “Sono stato informato immediatamente dal Dipartimento Prevenzione del focolaio di Covid di Vicenza – le parole di ieri del governatore del Veneto, Luca Zaia – e sto seguendo nei minimi dettagli la questione”.
CORONAVIRUS, FOCOLAIO VICENZA: “SI STA PROCEDENDO ALLA CONTABILITÀ DEI POSITIVI”
“Si sta provvedendo a fare la contabilità dei positivi, per fortuna pochi – ha aggiunto e concluso – e ad un massiccio piano di isolamento fiduciario di tutte le persone venute a contatto con i positivi”. Oggi, a riguardo, si terrà una nuova conferenza stampa proprio di Zaia dalla sede di Venezia della Protezione Civile, orario di inizio attorno alle ore 12:30, attraverso cui lo stesso governatore renderà noti “tutti gli sviluppi della situazione e l’esatta contabilità degli isolamenti”. Il focolaio vicentino non deve comunque destare eccessiva preoccupazione, in quanto gli ultimi numeri di infetti in Veneto sono stati in linea con quelli dei giorni precedenti, e nessun picco anomalo si è verificato nelle scorse ore. La speranza, ovviamente, è che l’imprenditore rientrato dal viaggio d’affari in Bosnia non abbia tenuto troppi contatti, ma la risposta a tale quesito verrà fornita solamente dai tamponi.