Pochi minuti fa è stato diramato il nuovo bollettino coronavirus in UK: il bilancio dei morti è salito a 12.868 con 761 decessi nelle ultime 24 ore, mentre ci sono 4.603 casi positivi in più rispetto a ieri per un totale di 98.476 contagiati. Numeri impressionanti per la Gran Bretagna, che si posiziona dietro Usa, Italia, Spagna e Francia in relazione all’emergenza sanitaria. Come riporta il The Independent, tra le vittime figura una infermiera incinta, risultata positiva al Covid-19 al Luton & Dunstable University Hospital. Novità anche per quanto riguarda la gestione dell’emergenza: le autorità hanno infatti incentivato il jogging all’aperto annunciando la chiusura delle strade al traffico. Nonostante un lockdown molto simile a quello italiano, le istituzioni hanno dato il via libera alla creazione di ampi spazi dove è possibile correre, passeggiare e andare in bicicletta. Ricordiamo che è possibile fare attività fisica un’ora al giorno. (Aggiornamento di MB)
As of 9am 15 April, 398,916 tests have concluded, with 15,994 tests on 14 April.
313,769 people have been tested of which 98,476 tested positive.
As of 5pm on 14 April, of those hospitalised in the UK who tested positive for coronavirus, 12,868 have sadly died. pic.twitter.com/Rm19fv4jv0
— Department of Health and Social Care (@DHSCgovuk) April 15, 2020
CORONAVIRUS UK: GLI ULTIMI DATI
Il Coronavirus nel Regno Unito continua a imperversare e ad accrescere sempre più le statistiche, giorno dopo giorno: secondo gli ultimi dati disponibili, il totale dei casi dall’inizio della pandemia ad oggi è pari a 93.873, mentre il numero dei morti ha superato le 12mila unità, arrivando a 12.107. L’ufficio nazionale di Statistica ha riferito che nella settimana che si è conclusa il 3 aprile il Covid-19 è stato citato su 3.475 certificati di morte; ciò significa che, con, il numero dei decessi registrati in quella settimana, si è arrivati a 6mila vittime in più rispetto al trend osservato in questo periodo dell’anno, nel quale i decessi tendono a calare proprio in virtù di una minor circolazione dell’influenza. Normalmente, infatti, in questa stagione i decessi tendono a diminuire perché c’è meno influenza in circolazione rispetto all’inverno, anche se il funzionario dell’Organizzazione Nazionale della Sanità, Nick Stripe, ha dichiarato che era evidente che questa epidemia avrebbe invertito la tendenza sin dalle sue battute d’esordio.
CORONAVIRUS UK, TEMPI DURI PER L’ECONOMIA: SI VA VERSO IL -35% DEI CONSUMI
Intanto, il cancelliere Rushi Sunak ha riconosciuto che sono e saranno tempi duri per l’economia statale. Come riferito dall’Office for Budget Responsibility, che ha il compito di sovrintendere a tutto ciò che concerne il bilancio nazionale, la pandemia di Coronavirus potrebbe far registrare una diminuzione dei consumi pari al 35% entro il mese di giugno. Sunak, durante il briefing quotidiano presso il numero 10 di Downing Street, ha asserito che la situazione avrebbe potuto assumere contorni ben più drammatici, qualora non fossero state adottate le iniziative intraprese fino a questo momento. Tuttavia, ha anche dovuto ammettere che il Governo britannico non era nelle condizioni di proteggere ogni singola azienda o ogni singola famiglia, dal momento che il Covid-19 ha prodotto seri e gravi risvolti per chiunque. Rivolgendo uno sguardo verso l’avvenire, però, Sunak ha rifuggito ogni forma di pessimismo: l’economia del Regno Unito, a suo dire, tornerà florida. Ora, però, ciò che davvero conta è proteggere la salute collettiva.