Anche lo UK, o Regno Unito se preferite, sta facendo i conti in queste settimane con la pandemia di Coronavirus che, secondo gli ultimi dati aggiornati disponibili, dal suo avvento in landa britannica ha fatto registrare 161.145 casi di positività al Covid-19 e 21.678 decessi fra coloro che avevano scoperto, loro malgrado, di aver contratto il virus. Una crisi sanitaria e anche economica, tanto che George Eustice, segretario all’Ambiente, ha affermato ai microfoni di Sky News che le compagnie aeree hanno avuto l’opportunità di rivolgersi al Tesoro per chiedere aiuto, dopo che la British Airways ha comunicato il licenziamento di 12mila lavoratori. “È una situazione molto difficile per molte parti della nostra economia, lo riconosciamo, non abbiamo preso queste decisioni sulla chiusura alla leggera. Interi settori come la ristorazione, l’ospitalità e, sì, le compagnie aeree hanno sofferto di difficoltà finanziarie. Ci rattrista molto sentire questa notizia relativa a British Airways, ma ricordo che abbiamo messo in atto una gamma molto ampia di pacchetti per sostenere le aziende in questo periodo e siamo pronti a esaminare qualsiasi caso”.
CORONAVIRUS UK: TEST ANTICORPALI PRONTI SOLO TRA LA FINE DI MAGGIO E L’INIZIO DI GIUGNO
Il coordinatore nazionale dei test per la diagnosi del Coronavirus in Gran Bretagna, il professor John Newton, ha asserito di fronte alle telecamere della BBC che il Governo è ottimista sul fatto che i test anticorpali efficaci per il Coronavirus possano essere disponibili entro la fine di maggio o l’inizio di giugno. Mentre milioni di altri test sono in corso di svolgimento sulle persone che presentano i sintomi del Covid-19, il professor Newton ha dichiarato: “È stato svolto un grande lavoro per quanto riguarda i test anticorpali e, lo confesso, siamo ottimisti sul fatto che disporremo di un valido test degli anticorpi quando ne avremo bisogno. Non molte persone risulterebbero positive al test degli anticorpi, in questo momento, a causa della non così irreprensibile precisione dei test stessi. Nelle prossime settimane, ne siamo sicuri, ci saranno test migliori: prima di allora, ci asterremo dal sottoporre i pazienti a questi esami, proprio per non correre il rischio di incorrere in falsi positivi o falsi negativi”.