La Lega non riesce a fermare i corsi sulle teorie di genere e queer che, al contrario, raddoppiano: le lezioni si terranno anche a Cagliari dopo Sassari.
La Lega non ha mai nascosto la sua ‘avversione’ nei confronti del mondo gender e queer. E l’ultimo tentativo di ‘boicottaggio’ in ordine cronologico, è stato quello che voleva fermare i corsi sulle Teorie di Genere e queer che sono tenuti all’Università di Sassari dal Professor Federico Zappino. Era stato in particolare l’ex sottosegretario leghista all’Istruzione Rossano Sasso a leggere queste lezioni come un modo per indottrinare sull’ideologia ‘gender’. Del resto lo stesso Sasso è anche primo firmatario della risoluzione contro l’educazione sessuo-affettiva nelle scuole. Il malcontento non è riuscito però a far chiudere questi corsi che, anzi, raddoppiano.
Come apprendiamo da Open infatti le lezioni del Prof. Zappino saranno anche inglobate, a partire dalla prossima primavera, nel corso di linguistica, tenuto dal Professor Massimo Arcangeli presso l’Università di Cagliari. Le lezioni sulle teorie di genere quindi raddoppiano, andando nella direzione opposta rispetto alle speranze leghiste, e dal prossimo anno potrebbero essere previste anche come corso a sè proprio a Cagliari.
LEZIONI SULLE TEORIE DI GENERE: LANCIATA UNA SFIDA A VANNACCI
Noto per le sue idee estremamente conservatrici è l’ex generale Roberto Vannacci, oggi eurodeputato della Lega. Della sua posizione ne aveva fatto anche quasi un manifesto nel suo libro ‘Il mondo al contrario’, e l’aveva anche posta al centro della campagna elettorale in occasione delle ultime elezioni europee.
Il Prof Arcangeli, dopo anche le accuse da parte del mondo leghista, ha deciso così di lanciare una sfida a Vannacci, invitandolo ad una delle lezioni a cui prenderà parte il collega Zappino, per poter avere un confronto civile, alla luce anche delle critiche mosse contro il citato libro dell’ex generale. Il docente è convinto che una discussione sul tema potrebbe permettere alla Lega di uscire dal clima di polarizzazioni di cui il partito politico si è fatto da tempo artefice, riuscendo magari a sviluppare anche un discorso serio e scevro da qualunque pregiudizio di sorta.
