Ancora ultimi giorni prima di poter ricevere il credito d'imposta per la transizione 5.0. La domanda va inoltrata telematicamente al GSE.

La domanda al fine di ottenere il credito d’imposta per la transizione 5.0 sta giungendo al termine. Secondo il Decreto la scadenza è prevista per giovedì 27, superato tale giorno non ci sarà più l’occasione di inviare l’istanza.

Per usufruire del vantaggio e inviare la richiesta (rigorosamente telematica), è indispensabile loggarsi al portale GSE e seguire l’iter burocratico imposto dalla normativa.



Come ottenere il credito d’imposta per la transizione 5.0

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Le aziende potranno ottenere il credito d’imposta legato alla transizione 5.0 a patto di rispettare i requisiti previsti dal Decreto e dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, ovvero svolgere degli interventi finalizzati all’utilizzo di energie da fonti rinnovabili, perfezionare la digitalizzazione e l’efficienza energetica.



Il termine ultimo per inviare l’istanza è previsto tra due giorni, il 27 novembre 2025. Qualora si presentassero delle difformità o degli errori, è indispensabile scrivere a GSE e rettificare il dovuto non oltre il 6 dicembre di quest’anno.

Tra le regole previste, si specifica l’impossibilità di cumulare sia il credito d’imposta 4.0 che l’attuale 5.0 per la transizione energetica (così come è stato sancito dal Decreto Legge risalente al 2024 con il numero di protocollo numero 19).

Le differenze tra i crediti di imposta

La differenza sostanziale tra il credito d’imposta 4.0 e quello di transizione 5.0 sta nello scopo finale. Nel primo caso infatti, si punta principalmente sulla digitalizzazione, nel secondo su entrambi, una miglioria tecnologica e nell’efficienza energetica (ricavando energia da fonti rinnovabili).



In materia fiscale la nuova transizione permette di beneficiare di aliquote migliori, oltre che delle soglie massime di costo più ampie rispetto al vecchio incentivo.

Laddove un’agevolazione venga rifiutata, sarà possibile beneficiare dell’altra, purché sussistano i requisiti previsti dal Decreto Legge di riferimento. Infine, non va dimentica la scadenza (che al di là del caso) è prevista al 27 novembre.

Qualora un’azienda richiedente avesse inviato domande per ambi gli aiuti, prima di 5 giorni da quando la GSE ha ricevuto l’istanza, il soggetto dovrà notificare la rinuncia e dare la propria preferenza su quale credito acquisire.