SANTO DEL GIORNO/ Oggi, 6 maggio, è San Pietro Nolasco dei Mercedari

- La Redazione

Il 6 maggio la Chiesa ricorda San Pietro Nolasco, fondatore dei Mercedari. Con il suo ordine si dedicò tutta la vita alla liberazione degli schiavi cristiani catturati dai musulmani

pietronolaso_R400 San Pietro Nolasco

Santo del giorno 6 maggio – Secondo il martirologio romano il 6 maggio si festeggia San Pietro Nolasco, fondatore dei Mercedari. Pietro era di nobile famiglia, nato a Mas-Saintes-Puelles o a Carcassonne verso il 1189. Dopo la morte dei genitori, quando aveva circa vent’anni, vendette i suoi beni e si trasferì a Barcellona. In quel periodo quasi tutta la Spagna era dominata dai musulmani, che catturavano i cristiani e li facevano schiavi, portandoli ad Algeri. Colpito dalle terribili condizioni in cui vivevano gli schiavi catturati, decise di adoperarsi per liberarne il più possibile e dopo un pellegrinaggio al santuario di Monserrat si spostò per qualche tempo a Valencia. In questo luogo, grazie ai suoi averi, riuscì a liberare più di trecento schiavi. Una volta finiti i suoi soldi si dedicò a sensibilizzare altri giovani della nobiltà locale per riuscire a ottenere i finanziamenti necessari alla missione di riscatto dei prigionieri cristiani. Pietro ebbe un’apparizione della Vergine che gli suggerì di fondare un ordine dedicato esclusivamente alla liberazione degli schiavi e, con il consenso del vescovo di Barcellona, fondò una confraternita con a capo il domenicano san Raimondo di Peñafort. A sostenere il gruppo economicamente, oltre agli amici e ai discepoli di Pietro, c’era anche il re d’Aragona, Giacomo I. Nel 1227 Papa Onorio III diede l’approvazione orale al nuovo ordine e Pietro venne investito, insieme a dodici compagni, nella cattedrale di Barcellona, con un abito di lana bianca, in onore della purezza della Vergine. L’ordine fu dedicato proprio a Santa Maria della Misericordia o della Mercede e all’inizio, grazie al sostegno di re Giacomo I, venne insignito dello scudo del regno, definendo così l’ordine a un livello militare. I fedeli che presero parte all’ordine ebbero il nome di Mercedari di cui San Pietro Nolasco viene considerato il fondatore. Il nuovo Papa, Gregorio IX, nel 1230 diede la solenne approvazione all’ordine e un centinaio di anni dopo il Papa Clemente V decretò che il massimo membro dell’Ordine dovesse essere un prete e non un laico, come invece era stato Pietro Nolasco. Nel 1245 durante un viaggio ad Algeri si offrì come ostaggio, avendo finito le risorse economiche, in cambio della liberazione di alcuni schiavi e durante la prigionia fu duramente seviziato. La sua bocca fu chiusa con un lucchetto che gli perforava entrambe le labbra per impedire la sua predicazione. 

Non per questo perse la sua fede, ma anzi continuò a esortare gli schiavi e i discepoli alla lotta contro i musulmani.  Nel 1249 fu colpito dalla malaria e morì a Barcellona, nel mese di maggio. Il suo Ordine, dopo solo cento anni, aveva liberato più di 26.000 schiavi cristiani ed oggi è diventato molto conosciuto in Spagna, Francia, Italia e Sud America. Il nome Pietro viene dal latino Petrus e prima ancora dal greco Petros e significa pietra, roccia. Per questo nome sono accettate le varianti Piero e Piera, anche usati come prenome in nomi composti.







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