E’ stato il collezionista cinese Liu Yiqian ad acquistare per la cifra record di 170 milioni di dollari il quadro di Amedeo Modigliani “Nu Couche”, messo all’asta da Christie’s. Ex tassista, l’uomo è il fondatore di due musei privati a Shanghai, il “Long Museum Pudong” e il “Long Museum West Bund”, che sono tra i più famosi al mondo. Nelle biografie viene descritto come “venuto dalla strada”, visto che dopo aver lasciato la scuola giovanissimo ha intrapreso prima l’attività di venditore di borse e poi di tassista. La sua fortuna è iniziata nel corso degli anni Novanta, quando tentò l’avventura nella Borsa di Shanghai, ottenendo immediatamente un grande successo. Come molti altri magnati cinesi ha una certa ossessione per l’arte e per il “bello” e la coltiva tramite l’acquisto di opere di tutti i tipi, dall’arte moderna a quella classica, dai disegni ai quadri, senza fare distinzione di provenienza ed acquistando sia in Cina che negli altri paesi del mondo. Negli ultimi 20 anni Liu Yiqian ha acquistato insieme alla moglie molti oggetti d’arte, e la sua collezione privata è sicuramente la più grande dell’intera Cina. L’interesse di vari magnati cinesi per questa opera di Modigliani era stato subito notato dopo che era apparsa la nitizia della sua messa in vendita da Christie’s. Liu Yiqian era già balzato agli onori della cronaca alcuni mesi fa quando si servì il tè in una tazza di ceramica dell’età di 500 anni, che sembra sia appartenuta ad un imperatore cinese. L’opera di Modigliani prenderà dunque la strada di Shanghai e della collezione di Liu Yiqian, dove si troverà sicuramente in buona compagnia, vista la ricchezza di pezzi che già contiene. Per pochi milioni di dollari, circa 9, il prezzo di “Nu Couchè” non è riuscito ad aggiudicarsi il record di opera più preziosa al mondo che resta sempre ad un quadro di Pablo Picasso, “Le donne di Algeri”, che nello scorso mese di maggio venne venduto, sempre all’asta, per 179,4 milioni di dollari.
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