Si festeggerà il prossimo 8 marzo la Festa della donna, la ricorrenza dedicata al genere femminile e ai diritti conquistati e ancora da conquistare delle donne. Ogni città si sta già preparando con tanti eventi in programma per tutti i gusti, dalle cene tra amiche agli spettacoli teatrali e musicali, alle visite gratuite dei musei. A Roma si potrà partecipare a una speciale iniziativa dell’Associazione Culturale “L’Asino d’Oro” con ritrovo in Piazza Farnese, davanti all’ambasciata di Francia, alle 19:30: una passeggiata per le strade della Capitale che avrà come protagoniste tutte le donne del potere che hanno fatto grande Roma. Si potranno scoprire quali sono le donne che nel corso della storia hanno contribuito a rendere più grande la città e hanno “trasformato” tanti edifici, chiese, piazze.
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Si avvicina la Festa della donna, che si celebrerà il prossimo 8 marzo, e sono già tante le iniziative nelle varie città per celebrare la ricorrenza che vuole ricordare la parità tra i sessi e le conquiste fatte dalle donne nei decenni. A Milano si può festeggiare andando a teatro con le amiche oppure concedendosi una serata dedicata al buon cibo. Al Teatro Leonardo andrà in scena alle 20.30 lo spettacolo ironico “Volevo una cena romantica… e l’ho pagata io!” di Daniele Ceva, Barbara Foria, Giulia Ricciardi e Marzio Rossi (regia Claudio Insegno – con Barbara Foria. Per chi volesse fare altro dal 6 all’8 marzo in programma il congresso internazionale della cucina e della pasticceria d’autore Identità Golose 2016: sarà ospitato al MiCo – Milano Congressi in via Gattamelata. E il tema scelto per questo anno è “la forza della libertà”.
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Una pianta che fiorisce prorpio agli inizi di marzo e che non costa molto. Ecco perché si usa regalare la mimosa per la Festa della donna. Si festeggerà come ogni anno il prossimo 8 marzo, in ricordo di tutte le battaglie per la parità e per la conquista dei diritti. La giornata dedicata alle donne si celebra in tutto il mondo mentre è solo una tradizione italiana quella di offrire un omaggio floreale, appunto la mimosa. Fin dai primi giorni di marzo i fiorai sono già attrezzati per la vendita di mazzetti gialli e, via via che si avvicina il giorno della festa della donna, le mimose sono vendute anche per strada dagli ambulanti. Nel dopoguerra, quando la ricorrenza fu festeggiata per la prima volta nel nostro paese, fu scelta la mimosa come regalo per tutte le donne su iniziativa della parlamentare comunista Teresa Mattei. L’allora vice-segretario del Partito Comunista Luigi Longo propose di usare la violetta ma alcune dirigenti del partito, tra cui la Mattei, si opposero perché era un fiore costoso e difficile da trovare. Venne quindi scelta per la Festa della donna la mimosa, un fiore più povero e diffuso nelle campagne.