Il giallo di Isabella Noventa rischia di rimanere irrisolto a causa di una serie di silenzi che potrebbero non permettere il ritrovamento del corpo della segretaria uccisa. Intanto, come rivela il settimanale Giallo, gli inquirenti avrebbero avvalorato sempre di più la tesi della premeditazione in seguito ad una serie di elementi in loro possesso, tra i quali le 70 insolite telefonate che Freddy Sorgato, la sorella Debora e Manuela Cacco si sarebbero scambiati proprio il giorno del delitto. Un numero elevatissimo di contatti che nasconderebbe innanzitutto l’aggravante della premeditazione anche alla luce dell’insolita fitto scambio mai verificatosi prima dello scorso 15 gennaio. Cosa si sarebbero detti i due fratelli Sorgato e la complice Cacco? Questo resta un mistero, ma quasi certamente, come ipotizzano gli inquirenti, avranno messo a punto gli ultimi dettagli di un piano macabro realizzato per mettere per sempre la parola fine alla vita di Isabella Noventa.
Mentre si attendono novità sulle indagini in corso in riferimento al giallo di Isabella Noventa, accrescono i dubbi ed i sospetti su Freddy Sorgato, l’autotrasportatore in carcere insieme alla sorella Debora ed a Manuela Cacco per il delitto della segretaria di Albignasego. Il piano diabolico messo a segno dal trio è stato in parte rivelato dal Gps dell’uomo e che ha evidenziato i suoi movimenti la sera in cui Isabella è stata uccisa. Secondo i dati raccolti dai poliziotti della sezione omicidi e relativi al Gps dell’auto di Freddy, si è scoperto che l’uomo si recò per 29 minuti a casa di Debora Sorgato prima di andare a prendere Isabella per cenare con lei presso il ristorante Est Est Est di Albignasego. La notizia, ripresa dal settimanale Giallo, era stata data dal Mattino di Padova secondo il quale alle 20.48 del 15 gennaio scorso Freddy arrivò a casa di Isabella Noventa mentre alle 23.12 i due fidanzati si trovavano nella villetta del ballerino dove la segretaria sarebbe poi stata uccisa.
Sono ancora senza esito le ricerche di Isabella Noventa, la segretaria scomparsa da Padova a metà gennaio scorso. Sono sempre in carcere l’amico Freddy Sorgato, la sorella di lui Debora e l’amica di lui Manuela Cacco. Ma il corpo di Isabella non è stato finora trovato. E’ stato cercato nel fiume Brenta, indicato da Freddy come luogo in cui sarebbe stato gettato da lui. Ed è stato cercato anche, come riferisce Urbanpost.it, “nel punto indicato dal super testimone vicino di casa di Freddy Sorgato, ovvero il sentiero di campagna che costeggia la villetta di via Sabbioni a Noventa Padovana”. A momento però di Isabella Noventa non c’è traccia. E ora la soluzione del caso sembra allontanarsi. Una possibile svolta però potrebbe arrivare dagli accertamenti ancora in corso sulle tracce biologiche trovate nella villetta di Freddy: gli inquirenti stanno cercando di capire se queste tracce appartengano a Isabella oppure no. Ma, come sottolinea Cronacaedossier.it, “se anche la traccia trovata nella camera da letto fosse di Isabella Noventa il rischio è che possa non avere rilevanza in sede processuale per via della frequentazione dell’abitazione da parte della stessa vittima, di fatto rendendo ‘normale’ la presenza di tracce di Isabella Noventa”.
Attorno al giallo di Isabella Noventa, nelle ultime settimane si sarebbe fatto strada un silenzio inquietante che non lascerebbe ben sperare nel futuro delle indagini. Il caso della segretaria uccisa e che vede in carcere Freddy Sorgato, la sorella Debora e l’ex tabaccaia veneziana Manuela Cacco, potrebbe non giungere mai ad una soluzione definitiva. E’ questo il timore della famiglia della donna uccisa, soprattutto dopo l’ennesimo buco nell’acqua avuto in seguito alle ultime operazioni di ricerca che hanno visto anche la presenza delle unità cinofile. Continua ad essere la villetta di Freddy Sorgato il fulcro del giallo, nonché il possibile teatro del delitto di Isabella Noventa. Secondo il racconto avanzato da Manuela Cacco e che farebbe riferimento ad una confidenza di Debora Sorgato, la segretaria sarebbe stata uccisa da quest’ultima proprio nella cucina dell’abitazione di Freddy a colpi di mazzetta in testa. Eppure, nel piano inferiore della villetta non sarebbero state rinvenute tracce biologiche appartenenti alla vittima. Un fatto strano, che ha portato gli inquirenti a ripetere le perizie circa un mese fa, interessando tuttavia il piano superiore della villetta di proprietà dell’autotrasportatore ed il relativo garage. Qui, secondo le indiscrezioni ribadite anche dal sito CronacaeDossier.it, sarebbero state rinvenute due tracce biologiche di grande interesse, rispettivamente in camera da letto e su una carriola custodita nel garage. In merito ci sarebbe il massimo riserbo, al punto da non sapere ancora se tali tracce possano essere riferite a Isabella Noventa o se invece si tratterebbe dell’ennesima delusione per la famiglia della donna uccisa. In caso di esito positivo, tuttavia, è bene sottolineare come anche le eventuali tracce appartenenti ad Isabella potrebbero non essere sufficienti a giungere ad una svolta. Se quella rinvenuta in camera da letto appartenesse alla donna, il rischio è che possa non avere alcuna rilevanza da un punto di vista processuale in seguito alla frequentazione (seppur discontinua) di Isabella. Se invece la traccia dovesse essere rinvenuta sulla carriola, questa potrebbe portare a rafforzare l’impianto accusatorio nei confronti di Freddy Sorgato. In questo caso però gli ostacoli non mancherebbero poiché la traccia potrebbe essere irrimediabilmente degradata. In merito a questo aspetto, il sito CronacaeDossier.it avrebbe interpellato la Dottoressa Marina Baldi, genetista forense, consulente del fratello della vittima, Paolo Noventa, la quale avrebbe commentato: “Gli accertamenti sono ancora in corso ed è ancora presto per poter esprimere qualsiasi giudizio”. Massimo riserbo, dunque, in questa fase delicatissima delle indagini.