ROBERTA RAGUSA / Il giallo della mamma di San Giuliano Terme scomparsa: nuovi elementi riaccendono le speranze (Oggi, 7 luglio 2016)
Roberta Ragusa, il giallo della mamma di San Giuliano Terme scomparsa: una testimonianza potrebbe dare nuovo impulso alle indagini, è quella di Luigi Murò, collaboratore informale…

Roberta Ragusa è la mamma di San Giuliano Terme scomparsa nella notte del 14 gennaio 2012. Su questo caso, dopo un’ipotesi di allontanamento volontario, i sospetti si sono concentrati sul marito Antonio Logli, che dopo i ricorsi presentati dalla famiglia della Ragusa sul proscioglimento per la scomparsa di sua moglie, è oggi accusato di omicidio volontario e distruzione di cadavere. Sul giallo, dopo alcuni mesi di ricerche che non hanno portato ad alcun esito, si sono fatti avanti alcuni testimoni, il più importante è Loris Gozi, il giostraio che avrebbe visto Antonio Logli fuori dalla sua abitazione quella sera stessa e, poco dopo, due misteriose persone litigare. Di recente, Loris Gozi è stato condannato a tre anni di carcere per il furto di un computer avvenuto nel 2008, ma dallo scorso giugno, secondo quanto si apprende da Il Tirreno, ha lasciato il carcere dopo essere stato affidato in prova ai servizi sociali. La sua testimonianza sul caso Ragusa è stata acquisita in sede di incidente probatorio.
Il misterioso caso della scomparsa di Roberta Ragusa, incrocia le testimonianza di Luigi Murò, un uomo che si dice certo di poter dare un importante contributo alla risoluzione del giallo. Secondo quanto si apprende dal profilo Facebook di Fabrizio Peronaci, giornalista de Il Corriere della Sera, Murò, collaboratore informale dell’arma dei Carabinieri, sarebbe a conoscenza di importanti informazioni sul caso Ragusa. L’uomo, che di recente ha rivelato agli inquirenti la pista del boschetto, ma per alcuni sarebbe soltanto un millantatore, dà ulteriori contributi a quello che è ad oggi uno dei casi più misteriosi di scomparsa. Secondo il testimone, alcune persone avrebbero cercato di convincerlo a non rivelare ciò che sa sul caso Ragusa, ma lui si sarebbe opposto. Murò, in passato, avrebbe svolto su “mandato informale di non meglio precisate autorità inquirenti”, delle trattative con l’entourage del marito della vittima, azione investigativa che avrebbe potato l’uomo a introdursi all’interno di alcune proprietà immobiliari della famiglia Logli per l’acquisizione di ulteriori prove. Secondo indiscrezioni, inoltre, negli ultimi giorni ci sarebbero stati accertamenti investigativi molto importanti che potrebbero dare un nuovo impulso alle indagini.
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