Le ultime notizie dal mondo parlano purtroppo di un attentato avvenuto nelle Filippine, per la precisione a Davao, la città dove il neo presidente Rodrigo Duerte è stato sindaco per 20 anni. 10 morti e circa 60-70 feriti è il primo bilancio tragico della strage al mercato di Davao. Il portavoce del presidente ha dato la notizia, dopo che lo stesso presidente non era in città e si è salvato dall’attentato: Davao è la città a sud-est del paese dove il leader risiede normalmente durante il weekend quando torna da Manila. Ancora non ci sono state rivendicazioni ma l’attentato purtroppo ha compiuto molto vittime e molte altre potrebbero essercene sotto le macerie della piazza centrale dove si stava tenendo il tradizionale mercato. Negli scorsi giorni tra l’altro la polizia filippina aveva raccontato ai media internazionali di aver sventato un attentato contro la persona del presidente Duterte, dichiarando che il clima in questo momento nell’intero Paese è tutt’altro che sereno.
Nel giorno dopo la notte senza scosse di rilievo in tutto il centro Italia, le ultime notizie che arrivano dalle zone del terremoto gravissimo che ha fatto 294 morti riguardano la prima riunione tra il nuovo commissario straordinario Vasco Errani e la Protezione Civile. L’obiettivo è sempre di più coordinare tra governo centrale e le forze locali: «Per la prima volta nella storia della gestione dei terremoti in Italia l’emergenza e la ricostruzione viaggeranno in contemporanea, in modo tale da ridurre ancora di più i tempi», racconta Vasco Errani il giorno dopo la nomina da Amatrice. Le primissime decisioni di oggi sono state lavorare al decreto legislativo per la ricostruzione mentre la Protezione Civile rimane in carico dell’emergenza scavi e ricerca di eventuali altri corpi. «Infine al più presto partiranno le verifiche di stabilità degli immobili, indispensabili per poter avere un numero esatto dei cittadini ai quali dovremo garantire assistenza», conclude il commissario del governo.
Ha parlato Matteo Renzi al Forum Ambrosetti a Cernobbio, l’annuale Convegno su economia e industria italiana e internazionale: “il 2016 si chiuderà meglio del 2015 che si è chiuso meglio del 2014, del 2013 e del 2012, questo è un risultato inoppugnabile“, afferma il premier commentando i dati sulla crescita di Istat. Prosegue la lunga marcia secondo il Presidente del Consiglio che però evita di andare nel contenuto di questi dati che parlano si di alcuni settori in grande crescita, come l’agricoltura, ma sul Pil i dati sono in contrordine. Secondo Renzi il deficit in Italia è il già basso degli ultimi 10anni, ma l’Istat riporta come il Pil sia ancora invariato. Padoan, anche lui al Forum, replica “per me sta crescendo, questo è il mio commento”. «Il problema della crescita globale sembra ancora lontano dall’essere risolto. Le cause della bassa crescita sono più profonde e più complesse di quello che possiamo pensare», hanno proseguito sia il premier che il ministro dell’Economia.
Purtroppo le ultime notizie ci devono far registrare l’ennesimo incidente in montagna di questa estate disastrosa sul versante tragedie ad alta quota: questa volta sono due alpinisti che sono morti in Alto Adige mentre arrampicavano una via molto difficile sulla Cima Santner, sopra Bolzano. Sono stati trovati morti questa mattina i due arrampicatori altoatesini che non avevano fatto rientro ieri sera dopo la scalata, facendo scattare subito l’allarme: come riportano i colleghi del Tg Com24, la Cima Santner è un enorme sperone di roccia di 2414 metri che sovrasta Siusi. I due alpinisti esperti, un uomo e una donna, devono essere con tutta probabilità precipitati durante la scalata lungo una via molto impegnativa: era la parete nord quella arrampicata dalle due vittime e purtroppo sembra che la corda di sicurezza non abbia tenuto a dovere.
Poco più di due mesi per evidenziare grossi problemi per il Movimento Cinque Stelle a Roma. Come se non bastasse la “querelle” legata alle Olimpiadi e la polemica legata alla nomina dell’assessore Ruvolo, che nel passato aveva avuto consulenze milionarie dall’azienda rifiuti capitolina, adesso si aggiungono anche le dimissioni dell’assessore al bilancio e del capo di gabinetto. L’abbandono dell’assessore, Marcello Minenna, ha seguito la revoca dell’incarico del capo di gabinetto, Carla Ranieri, “sponsorizzata” dallo stesso Minenna. La revoca a quanto si apprende sarebbe da ricondurre a delle irregolarità relative alla nomina, su cui si erano appuntati gli strali dell’opposizione, sicuri che non doveva essere fatta a chiamata diretta, ma doveva seguire l’iter del bando pubblico. L’ordinanza di revoca firmata dalla stessa Raggi è stata anticipata via Facebook alle cinque del mattino, un orario che fa capire quanti pensieri assillino la neo sindaca, sempre più al centro di furiose polemiche.
Non trapelano notizie su un’esplosione che sembrerebbe aver colpito un razzo di SpaceX, compagnia riconducibile al magnate americano di origini sudafricane Elon Musk. Il razzo sarebbe dovuto decollare sabato prossimo e non si conoscono per ora le cause dell’esplosione, che dalle prime immagini sembrerebbe averlo completamente distrutto. Il portavoce del centro spaziale ha parlato di deflagrazioni potenti e multiple, ma non ha voluto rivelare se nell’esplosione abbiano perso la vita delle persone, né tanto meno se ci sono feriti. Il razzo denominato Falcon9 avrebbe dovuto portare nello spazio un satellite di proprietà di Facebook, che serviva a garantire la copertura in una grossa zona dell’Africa.
Molti pensavano che il magnate americano, in corsa per la presidenza americana, avrebbe stemperato i suoi toni almeno nella campagna presidenziale, ma evidentemente si sbagliavano. In un comizio il Tycoon della Grande Mela ha parlato in maniera approfondita della sua visione riguardo l’immigrazione clandestina, presente nel territorio a stelle e strisce. La sua soluzione è una “deportazione in massa”. La frase, com’era ampiamente prevedibile, ha innescato furiose polemiche, dato anche il grande numero di clandestini presenti nel Paese americano, quantificati in oltre due milioni di persone. Trump ha inoltre comunicato che in caso di vittoria sarà eretto un muro al confine con il Messico e sarà immediatamente creata una forza speciale che si occuperà dei rimpatri coattivi dei clandestini.
Un caso che farà sicuramente discutere e che ha portato alla morte una ragazza che aveva appena compiuto i diciotto anni, Elena Bottaro, residente nel padovano. Nel 2015 le era stata diagnosticata una leucemia acuta: la cura in questo caso passa per i protocolli chemioterapici, rifiutati fermamente sia dai genitori che dalla ragazza stessa, in favore della medicina alternativa. Eleonora è stata curata in Svizzera, nonostante il tribunale dei minori avesse cercato di levare la patria potestà ai genitori, ma si è rivelato tutto troppo tardi, dato che gli effetti della malattia diventavano già imponenti. La giovane è spirata a Bagnoli, un piccolo paese nel padovano in cui risiedeva.