TRISTEZZA DA RIENTRO/ Batterla è facile: basta progettare una nuova vacanza

- Eleonora D’Errico

Post vacation blue? L’autunno è più bello se pensi già alle prossime vacanze. Progettare un nuovo viaggio, magari non aspettando l’estate per partire, ti farà sentire meglio

post_vacation_blues_aereo Hai la post vacation blues? Pensa a una nuova vacanza

Ti senti stranamente ansioso e nervoso? Sei stanco, spossato, hai disturbi intestinali e ti senti triste? Potresti avere la Post Vacation Blues o Sindrome da rientro delle vacanze. Del resto, settembre è finito, le giornate si accorciano, l’autunno si avvicina inesorabile, le giornate trascorse in riva al mare sono ormai un pallido ricordo. Come non capire quel velo di tristezza che ti circonda? Non si tratta di pigrizia o di voglia di trascorrere la vita in vacanza, ma è una vera e propria forma di depressione che comincia anche prima che il periodo di ferie finisca, rovinando la fine delle vacanze stesse. Ma non è necessario allarmarsi, se hai questi sintomi, sappi che sei in ottima compagnia: secondo dati Istat, in media 6 milioni di italiani ne sono affetti. Insomma, ora che, tra ripresa del lavoro, corse estenuanti casa-ufficio, riapertura delle scuole e riavvio delle attività extrascolastiche dei figli tutto ritorna alla quotidianità, la Post Vacation Blues si insinua nella tua vita, già complicata dall’arrivo dei primi freddi e da tutto quello che autunno e inverno comportano.

I RIMEDI PER COMBATTERE LA PVB

Tra i primi “disturbi” accusati al rientro dalle ferie, sempre secondo l’ISTAT, un italiano su 3 (34 per cento) si scopre non ancora pronto psicologicamente e il 18 per cento avverte quella svogliatezza e poca concentrazione tipica di chi si lascia alle spalle un periodo di pausa lavorativa e priva di impegni. Addirittura un italiano su due (49 per cento) confessa che gli ultimi giorni di ferie e il momento del ritorno sono il periodo delle vacanze in cui si sente meno in forma. Secondo Adnkronos, i rimedi per fronteggiare la sindrome ci sarebbero: riprendere con gradualità le attività lavorative e familiari, mantenere la sana abitudine di fare movimento all’aria aperta, concedersi pause pranzo salutari e senza fretta, dormire molto, programmare weekend fuori città. Ma, soprattutto, il rimedio per eccellenza, è quello di pensare che manca veramente poco alle prossime vacanze, magari iniziando già a progettarle e, perché no, non aspettare l’estate per partire, ma farlo già in inverno. Progettare un nuovo viaggio con mesi di anticipo consente di vivere le settimane lavorative con più motivazione, in vista della prossima partenza. In più, la programmazione anticipata permette anche di risparmiare denaro.







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