Renata Rapposelli, ultime notizie: la pittrice è stata avvelenata? Procura nomina un esperto tossicologo forense per far luce sulle possibili cause del decesso.
Gli investigatori che indagano sulla morte di Renata Rapposelli continuano a scavare nella vita della donna, a caccia di indizi che possano portare ad individuare le cause del decesso. Si tratta davvero di un omicidio? Il cadavere rinvenuto nei pressi di Tolentino, ad un mese dalla misteriosa scomparsa della pittrice non ha fornito grandi indicazioni in merito alle cause della morte per via dell’elevato stato di decomposizione dello stesso, ormai massacrato dalle intemperie e dagli animali. Gli inquirenti, tuttavia, hanno iniziato a battere una nuova ipotesi inquietante: Renata è forse stata avvelenata prima di essere abbandonata, forse già morta, sulle rive del Chianti? Per fugare ogni dubbio, si cercano eventuali tracce tossicologiche e per tale ragione, come riporta AnconaToday.it, il Pm Andrea Laurino ha nominato Giampietro Frison, tossicologo forense e che si è già occupato di casi di cronaca molto importanti tra cui quello sul delitto di Yara Gambirasio. A disposizione dell’esperto, ben 45 giorni di tempo durante i quali potrà analizzare con attenzione tutti i reperti sequestrati sul luogo di ritrovamento del cadavere di Renata Rapposelli ed alcuni referti emersi dall’esame autoptico eseguito nei giorni scorsi.
A CACCIA DI VELENI O FARMACI
La procura non avrebbe alcun dubbio: Renata Rapposelli è stata uccisa. Ora però, si dovrà capire in che modo la donna ha incontrato la morte e gli inquirenti stanno proseguendo per esclusione. Da qui l’incarico affidato al tossicologo che oltre a cercare possibili tracce di veleni dovrà accertare anche l’eventuale presenza di farmaci o narcotici. Questa sarebbe una delle poche analisi in grado di fare luce sulle cause del decesso della pittrice di Ancona. Alla luce dell’elevato stato di decomposizione del cadavere, infatti, non sarà mai possibile capire a quando risale l’ultimo pasto della donna, quindi a ricostruire le ultime ore di vita. Sotto la lente di ingrandimento dell’esperto, dunque, ci sarebbero i vestiti della vittima, il fogliame su cui era poggiato il corpo ed i reperti medico-legali. Per la morte di Renata Rapposelli, ad oggi risultano indagati a piede libero con le accuse di omicidio e occultamento di cadavere l’ex marito ed il figlio, rispettivamente Giuseppe e Simone Santoleri.