Renata Rapposelli, la pittrice scomparsa un mese fa: ancora dubbi sull'ex marito e sul figlio. Documenti sequestrati nell'abitazione ed auto perlustrata in attesa dei risultati.
Nelle ultime ore sono intervenute alcune novità importanti nel giallo di Renata Rapposelli, la pittrice misteriosamente scomparsa un mese esatto fa. Stando alle ultime indiscrezioni resa dalla trasmissione Pomeriggio 5, che anche oggi torna ad occuparsi del caso, i Carabinieri e gli uomini del Ris sono tornati nei pressi della casa dell’ex marito e del figlio della donna, Giuseppe e Simone Santoleri, già precedentemente messa sotto sequestro per alcuni accertamenti irripetibili. Dopo il dissequestro dei giorni scorsi, però, è stato ritenuto necessario eseguire oggi un nuovo sopralluogo precisamente in un appartamento vicino a quello dove vivono i due uomini indagati per omicidio e occultamento di cadavere in concorso. Secondo gli inquirenti, i due avrebbero potuto avere accesso anche al secondo appartamento ora sotto la lente di ingrandimento. Quale sarebbe il motivo dei nuovi accertamenti? Si cerca ancora il corpo della donna? Ricordiamo che proprio padre e figlio sono stati anche gli ultimi ad aver visto in vita la pittrice lo scorso 9 ottobre e potrebbero finora non aver detto tutta la verità su quella giornata. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
DUBBI SUL CELLULARE DELLA DONNA
La stessa vicina che ha rivelato agli inquirenti del modo in cui l’auto del figlio di Renata sia stata parcheggiata in modo differente nel corso della notte successiva alla sua scomparsa, a Pomeriggio 5 ha anche rivelato dell’altro. In particolare ha riferito all’inviata del programma che qualche tempo fa sempre Simone avrebbe fatto dormire per diverso tempo il padre nel proprio vano caldaia in seguito a dissidi e litigi. La donna avrebbe fatto vedere il luogo molto simile a quello di Simone, ora inesistente e adibito ad altro uso. La vicina avrebbe quindi esposto una situazione molto difficile tra padre e figlio che ora risultano entrambi indagati per la scomparsa della pittrice di Ancona. Un altro dato importante emerso nelle ultime ore avrebbe infine a che fare con il cellulare di Renata, il quale avrebbe agganciato una cella a Giulianova intorno alle 12:47-12:50 circa durante il suo viaggio da Ancona verso la casa dell’ex marito, poi però non si sarebbe più agganciato ad alcuna cella, quindi da quel momento il suo cellulare risulta spento. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
L’AUTO DEL FIGLIO SIMONE AL CENTRO DEL GIALLO
L’auto di Simone, figlio di Renata Rapposelli, è stata a lungo al centro dell’attenzione degli inquirenti. La Fiat 600 è un’altra protagonista importante del giallo che ruota attorno alla scomparsa della pittrice, avvenuta ormai un mese fa. Secondo quanto rivelato oggi dalla giornalista di Pomeriggio 5, dopo essere stata posta sotto sequestro non sarebbero state trovate tracce ematiche della donna. La stessa è stata portata da Simone in un’autocarrozzeria di Giulianova dopo il 9 ottobre, giorno della sparizione della madre. Ma quale sarebbe il motivo? Il reticente titolare ha spiegato ai microfoni della trasmissione di Canale 5 i motivi per cui l’auto è rimasta ferma nell’autocarrozzeria. “Ho fatto un lavoro perché non andava la macchina. Punto e basta”, si è limitato a commentare il carrozziere. “Non partiva… il perché non glielo voglio dire…”, ha quindi aggiunto all’inviata, rivelando poi che si sarebbe trattato di un problema al cambio. La vicina di casa dei Santoleri avrebbe inoltre notato una stranezza legata alla stessa auto nella tarda serata del 9 ottobre: mentre inizialmente era stata vista parcheggiata in un certo modo, alle prime luci dell’alba sarebbe invece stata vista in una posizione differente. Come mai la vettura era stata usata di notte, e da chi? (Aggiornamento di Emanuela Longo)
SEQUESTRATI DOCUMENTI NELL’ABITAZIONE DELL’EX MARITO
Il giallo di Renata Rapposelli sarà stasera al centro della nuova puntata di Chi l’ha visto. Della pittrice 64enne di Ancona, scomparsa misteriosamente lo scorso 9 ottobre dopo aver fatto visita all’ex marito ed al figlio nella loro abitazione di Giulianova, non si hanno più notizie. La donna era stata protagonista proprio insieme all’ex coniuge di una burrascosa lite, fino alla decisione di lasciare la casa e tornarsene a casa, accompagnata proprio dall’uomo in auto. Il loro litigio però sarebbe proseguito anche durante il viaggio che, su richiesta della pittrice si sarebbe dovuto concludere al santuario di Loreto, ma qui probabilmente non ci sarebbe mai arrivata. Pochi chilometri prima dell’arrivo, infatti, sarebbe scesa dalla vettura proseguendo a piedi. Da quel momento l’ex marito ha dichiarato di non averla più vista né sentita. Nei giorni scorsi l’uomo, insieme al figlio, sono stati indagati per omicidio e occultamento di cadavere ed all’interno dell’abitazione di Giulianova, dissequestrata solo nelle ultime ore, sono avvenuti alcuni importanti sopralluoghi alla presenza dei Ris, a caccia di indizi. Solo ieri Giuseppe e Simone Santoleri, rispettivamente padre e figlio, sono rientrati nell’appartamento, nel quale secondo quanto trapelato da AnconaToday.it, sarebbero stati sequestrati alcuni documenti ora al vaglio della Procura e che potrebbero far luce sulle dinamiche familiari che potrebbero avere a che fare, in qualche modo, con la scomparsa di Renata.
GLI ACCERTAMENTI COMPIUTI SULL’AUTO DEL FIGLIO
Attorno al caso vige al momento il massimo riserbo da parte degli inquirenti ed ovviamente degli stessi indagati. Nel frattempo, ad occuparsi del giallo della pittrice scomparsa è anche la trasmissione Pomeriggio 5. A finire nel mirino degli investigatori è l’auto di Simone, figlio della 64enne. Anche al suo interno sono stati eseguiti degli accertamenti al fine di accertare la presenza o meno di tracce della pittrice. La trasmissione di Canale 5 ha raccolto anche la testimonianza di una vicina di casa la quale ha riferito che la notte della scomparsa di Renata Rapposelli, l’auto del figlio sarebbe stata vista in una posizione “strana”. Intanto, come riporta Fanpage.it, si continua a cercare il corpo di Renata Rapposelli e per questo un drone sta sorvolando il territorio circostante all’abitazione di Giuseppe Santoleri, in cerca della donna, svanita nel nulla da ormai un mese. Nelle ultime ore è stata ascoltata anche l’altra figlia di Renata, Chiara Santoleri, l’unica della famiglia con la quale la 64enne aveva dei rapporti sereni.