L'assistente sanitaria Daniela Petrillo è stata iscritta anche nel registro degli indagati della Procura di Udine per le presunte finte vaccinazioni ai bambini (10 maggio 2017)
L’assistente sanitaria Daniela Petrillo risulta indagata anche dalla Procura di Udine perché si presume che non somministrasse i dovuti vaccini ai bambini del Distretto Sanitario di Codroipo. Anche in questo caso, come nel caso analogo di Treviso, l’assistente sanitaria è accusata per falsità in dichiarazioni e omissione d’atti d’ufficio. Al momento il nome di Daniela Petrillo è inoltre l’unico ad essere stato iscritto sul registro degli indagati, come sottolinea una nota del Procuratore di Udine, Antonio De Nicolo, ma non è escluso che le piste investigative possano portare anche ad altri nomi. La Procura dovrà infatti prima fare luce sulla modalità con cui venivano somministrati i vaccini ai bambini e, com e sottolinea Sky Tg24, tutti i passaggi che potrebbero aver portato all’illecito.
Daniela Petrillo ha operato infatti presso il Distretto di Codroipo per sei anni, a cui sarebbe seguito l’impiego presso la Asl 2 di Treviso, dove è scoppiato il primo caso. Per ora gli inquirenti hanno aperto un fascicolo a carico di ignoti, ma non si escludono ulteriori modifiche. Prosegue nel frattempo anche l’impegno delle autorità sanitarie, che hanno disposto il richiamo del vaccino per 7 mila bambini, in forma precauzionale. Sarebbe infatti questo il numero di piccoli pazienti che sono entrati in contatto con Daniela Petrillo e che potrebbero risultare “scoperti”. Nei giorni precedenti, si ricorda, la Procura di Treviso ha evidenziato in particolare 500 bambini non vaccinati, tutti pazienti della Asl 2 trevigiana.
