Italia prossimo obbiettivo dei terroristi islamici? Lo rivela il sito americano che monitora l'attività dell'Isis. Intercettato un messaggio in cui si annunciano attentati
Secondo il sito americano Site, che si occupa di seguire l’attivista dell’Isis sul web, i terroristi islamici hanno lanciato l’attacco al nostro paese: “Il prossimo obbiettivo è l’Italia”. Non è la prima volta naturalmente, spesso in passato, attraverso i suoi organi di comunicazione, il califfato aveva lanciar minacce indicando come obbiettivo primario ovviamente la città di Roma, capitale mondiale della cristianità, o dei “crociati” secondo loro. Ma erano altri tempi, esisteva ancora lo stato islamico e si trattava di pura propaganda per infiammare i combattenti. Adesso invece che il terrorismo di lupi solitari o di piccole cellule sta colpendo tutta l’Europa, la minaccia spaventa di più. Anche la Finalndia, come abbiamo visto, è stata colpita.
Proprio oggi il ministero degli interni ha espulso due marocchini e un siriano, accusati di sostenere l’Islam radicale e l’Isis. A Roma è riunito da stamane il gruppo che si occupa di terrorismo in Italia, a cui ha preso parte anche il capo del governo Gentiloni, per discutere le misure di sicurezza da adottare. A Milano già oggi sono comparse barriere di cemento in Piazza del Duomo, all’ingresso della galleria Vittorio Emanuele, in Corso Como, sulla Darsena e sui Navigli, tutti possibili obbiettivi di terroristi a bordo di furgoni che vogliano falciare la folla. L’Italia fino a oggi è stata considerata un paese con basso rischio di attentati, sia perché le comunità islamiche sono abbastanza integrate, sia per l’ottimo livello delle nostre forze di polizia e dei servizi segreti abituate a combattere il terrorismo sin dagli anni 70 e quindi molto più esperte di quelle di tanti paesi europei che sono stati presi di sorpresa dall’ondata di attacchi.