Una neonata abbandonata sul marciapiede e trovata per puro caso da un ragazzino: dopo quasi 50 anni i due si sono ritrovati in quello stesso luogo, ecco la storia
E’ il primo novembre 1968, 49 anni fa, e Bob Halstead, uno studente di 16 quando, una mattina come tutte le altre si sta recando a scuola, nella cittadina di Waterburyk nello stato americano del Connecticut. Quella mattina però aveva fatto tardi e aveva perso l’autobus, così se la stava facendo a piedi. Mentre camminava notò una cappelliera sul marciapiede. Avrebbe potuto tirare dritto, in fondo quanta gente butta oggetti vecchi e spazzatura per strada. E doveva fare in fretta perché era in ritardo ma la curiosità lo spinse a fermarsi e a guardare dentro la cappelliera. Magari c’erano dei soldi, avrà pensato. Dentro c’era una bambola, così gli sembrò a prima vista, ma quando quel bambolotto si mosse, fece un balzo per aria. Non era una bambola, era una neonata e aveva aperto gli occhi. Aveva ancora il cordone ombelicale attaccato. Bob non pensò più alla scuola, corse invece indietro fino a casa per avvisare la mamma di cosa aveva trovato. La mamma, sconvolta anche lei, la prese prontamente tra le braccia e la portò a casa loro, dove la coprirono e scaldarono fino a quando non venne una ambulanza a portarla all’ospedale di St. Vincent dove la piccola abbandonata venne soprannominata Baby Susan.
Un anno dopo una coppia la adottò e quando Susan ebbe 7 anni la madre adottiva le raccontò la sua storia. Oggi è una donna di 49 anni, sposata e con due figli, ma non ha mai dimenticato la storia raccontatale. Così ha deciso di vedere se poteva rintracciare la famiglia di quel ragazzino di 16 anni che le aveva salvato la vita. E alla fine ce l’ha fatta. Dopo 49 anni Bob e Susan si sono rivisti. Il luogo del loro affettuoso incontro? Quell’angolo del marciapiede dove una mattina di 49 anni fa il giovane Bob trovò Baby Susan. I due poi sono andati a casa della madre che aveva contribuito a salvarla, una donna ormai di 93 anni. “E’ un finale felice” ha commentato Susan. “Non è un finale, è un inizio” ha detto l’anziana donna, aggiungendo mentre Susan continuava a ringraziarla: “Non devi ringraziarmi, è stato Dio a decidere tutto quello che successo quel giorno, era il Suo disegno”.
Dopo aver ritrovato Bob, ha detto Susan, spera ancora di ritrovare la mamma biologica e il padre, non prova rabbia verso di loro: li vuole solo conoscere.
