Come operano gli uomini di Free Burma Rangers a Mosul: la storia di Dave Eubank ed il salvataggio della bimba di sei anni dai bombardamenti dell'Isis.
Mosul, oggi liberata dall’Isis dopo una lunga e sanguinosa battaglia, ha visto in questi mesi drammatici anche la presenza di chi si è schierato in prima linea fornendo aiuto medico, umanitario ed evangelico alle popolazioni, riuscendo a conquistare il cuore di milioni di persone. Tra coloro che sono scesi in campo c’è anche Dave Eubank, di Free Burma Rangers, movimento umanitario multietcnico, il quale non ci ha pensato due volte prima di rischiare la propria vita pur di mettere in salvo una bambina irachena di appena sei anni durante i bombardamenti. Il video della sua azione eroica ha fatto il giro del mondo ed oggi è lo stesso a raccontare cosa c’è dietro quel salvataggio. Perché lo ha fatto? Dave risponde alla CBN nel modo più semplice possibile: “Per amore”. Messo di fronte alla possibilità di poter salvare una giovanissima ed innocente vita, Eubank si è rivolto a Dio ed è questo ora il consiglio che rivolge a tutti: “Ogni volta che sei terrorizzato, dovresti prima chiedere: “Dovrei fare questo? Chiedetelo a Dio, non a voi stessi”, ha ammesso. Successivamente, se Dio dice di farlo, allora chiedete l’amore, solo così sareste in grado di fare qualsiasi cosa per chiunque. “Quindi l’amore è ciò che ti rende davvero coraggioso. E Dio mi ha dato abbastanza di questo per correre, afferrare la ragazza”, ha aggiunto.
UNA MISSIONE UMANITARIA, MEDICA E D’AMORE
Ad aiutare l’intera squadra di Free Burma Rangers a salvare questa bambina dall’orrore dell’Isis sono state proprie le numerose preghiere rivolte a Gesù. Eubank iniziò ad essere in prima linea 20 anni fa in Birmania poi, tre anni fa risposte all’appello del movimento e raggiunse l’Iraq, la Siria e il Kurdistan. La loro è una missione di amore. In primo luogo forniscono aiuto medico ma, cosa non meno importante, portano speranza alle persone affinché possano non sentirsi dimenticate, ed amore. In nome di Dio e della sua misericordia infinita. Ma come agivano nel corso delle loro operazioni? Mentre l’Isis sparava contro la gente innocente, gli uomini della Free Burma Rangers si precipitavano in loro soccorso. Insieme a Eubank è arrivata la sua intera famiglia, compresa la moglie Karen ed i loro tre figli che, oltre a portare i giochi hanno anche portato il Vangelo. Ora, sono i suoi stessi figli a ritenere naturale fornire aiuto al popolo iracheno. “Beh, non saremmo lì se non fosse per Dio e ci sentiamo molto benedetti di avere questa opportunità e che ci ha messo lì”, ha spiegato Sahale Eubank. La paura di morire sotto i colpi di fucili non svanisce, certo, ma finora si sentono infinitamente benedetti da Dio per il fatto di essere ancora vivi. Conscio di non poter aiutare tutti, Eubank non può che affidarsi a Dio nella preghiera.
