Si chiama Maria Zarba la donna di 66 anni uccisa in casa a Ragusa e trovata dal nipote in una pozza di sangue con il cranio fracassato. Le rilevazioni della polizia scientifica sono andate avanti fino alle 2 di notte ma al momento non è stato eseguito alcun provvedimento da parte della polizia. Gli inquirenti, come spiega Meridionews, sono alla ricerca di informazioni utili a capire chi possa aver ucciso la donna e perchè. Il questore si è limitato a definire l’accaduto “una morte violenta” senza aggiungere ulteriori dettagli, mentre la procura ha aperto già un fascicolo per omicidio. Per l’intera notte è stato sentito il marito della vittima, un tecnico in pensione del Liceo Classico “Umberto I” di Ragusa, e altri familiari. Al momento non è esclusa alcuna pista e al vaglio della polizia ci sarebbero anche le immagini di una telecamera di videosorveglianza di un vicino B&B che puntano proprio sull’abitazione teatro del delitto. Maria era una donna molto conosciuta in città per la sua costante opera di volontariato. E’ giallo sul movente del suo brutale omicidio. Oggi, nel corso della trasmissione Pomeriggio 5 interverrà la sua migliore amica in diretta. La vittima aveva 4 figli, ma tutti vivono fuori Ragusa e in queste ore stanno rientrando in città per seguire da vicino l’assurdo lutto che li ha colpiti. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
DONNA DI 66 ANNI UCCISA IN CASA
Omicidio ancora avvolto nel mistero a Ragusa: una donna di 66 anni è stata trovata morta, col cranio fracassato, all’interno della sua abitazione nella cittadina siciliana. Nessun dubbio che si tratti di un assassinio, come affermato anche dal questore Salvatore La Rosa, che commentando l’accaduto ha commentato senza mezzi termini: “E’ una morte violenta“. La polizia sta effettuando tutti i rilievi del caso, con la scientifica già al lavoro all’interno dell’abitazione della vittima, per comprendere quale possa essere stata la dinamica dell’omicidio e soprattutto iniziare a ipotizzare qualcosa di concreto riguardo possibili sospetti e moventi, per i quali al momento non c’è nessuna pista da seguire.
IL CORPO RITROVATO DAL NIPOTE
A scoprire il macabro omicidio è stato il nipote della donna, che era andato a trovare la nonna come spesso faceva, e l’ha trovata riversa a terra con una profonda ferita alla testa. Immediata è stata la chiamata del nipote agli operatori del 118 che sono accorsi in loco con un’ambulanza, ma altrettanto immediatamente, una volta giunti sul posto, i sanitari non hanno potuto che constatare il decesso della 66enne. Le indagini sul misterioso omicidio sono coordinate dal sostituto procuratore Giulia Bisello, e sono scattati già nella serata di giovedì gli interrogatori dei familiari per comprendere se, da episodi recenti o da frequentazioni conosciute della vittima, si possa iniziare ad ipotizzare qualche tipo di responsabilità e iniziare a seguire qualche ipotesi per chiarire la dinamica dell’omicidio.