Un trans napoletano, Sara Finzio, è il vincitore del concorso Miss Trans Europa. Il concorso dedicato alle adozioni da parte di persone Lgbt ecco le sue parole
Sul sito fanpage un lungo articolo racconta la vincitrice del concorso per il trans più bello d’Europa, tenutosi gli scorsi 22 e 23 settembre a Cinecittà World. E’ un trans napoletano, Sara Finizio, che dall’età di 20 anni ha cominciato la trasformazione da uomo a donna. L’articolo, con a tema l’orgoglio nazionale che sempre caratterizza noi italiani anche quando si vince la paletta d’oro, è in realtà un grande spot per quanti appartengono il movimento Lgbt e tutto quello che lo circonda: “E’ bella, ma il concorso – ideato e promosso dall’attrice Stefania Zambrano – che si è tenuto il 22 e 23 settembre a Cinecittà World va oltre l’estetica, premia il coraggio e manda un importante messaggio sociale”. Ognuno la pensa come vuole su questi argomenti e ci asteniamo da pareri come quelli che si leggono in questo articolo, “Per la sua straordinaria bellezza che, al di là di ogni tentativo di discriminazione, si afferma con successo in ogni contesto, a partire da quello professionale e artistico”.
“LASCIATECI ADOTTARE BAMBINI CHE HANNO BISOGNO D’AMORE”
La vincitrice rilascia diverse dichiarazioni, ad esempio il desiderio nel suo futuro di trovare un amore vero, crearsi una famiglia e avere un bambino. E’ grazie al sostegno dei genitori, dice, che ha cominciato a 20 anni i trattamenti perché “in quel corpo non stavo bene, non mi accettavo, volevo diventare donna. Non mi sono mai nascosta, mi sono sempre sentita donna e ho sempre fatto cose da donna”. La quale madre racconta che i genitori che non accettano la natura dei figli sbagliano. Nella vita Sara fa la parrucchiere, poi ha deciso, dice, di iscriversi al concorso perché è importantissimo per far capire alla gente che noi esistiamo e abbiamo dei diritti. Quest’anno abbiamo affrontato il tema delle adozioni a prescindere dal sesso e dall’orientamento sessuale, l’importante è dare amore. Perché no all’adozione? Perché no a una persona che ha bisogno di essere amata?”.
