Risolto il caso del pizzaiolo ucciso a Cervia ad inizio mese. L’omicida è un ragazzo poco più che maggiorenne, di soli 19 anni. A darne notizia è l’edizione online del quotidiano Il Resto del Carlino, che aggiunge ulteriori dettagli sulla vicenda; il killer è infatti un giovane di origini rumene che avrebbe ucciso la sua vittima a mani nude, con calci e pugni, anche se vi è il sospetto che lo stesso abbia usato un tirapugni, che però non si trova. Il pizzaiolo, un 43enne di Gravina di Puglia (provincia di Bari), era stato ritrovato cadavere, ucciso in maniera barbara, nel suo appartamento di Castiglione di Cervia nella notte fra il 6 e il 7 ottobre.
INCASTRATO DAL CELLULARE E DAI VESTITI
La morte dovrebbe però risalire al 4 ottobre, e l’autopsia già eseguita sul corpo della vittima ha escluso che lo stesso sia stato ammazzato da un colpo di pistola. Il pizzaiolo, come detto sopra, è stato ritrovato in condizioni pietose, con numerose fratture al cranio, tutte causate dai pugni del suo omicida. I carabinieri della compagnia locale sono riusciti a risalire al 19enne rumeno tramite il cellulare, che ha agganciato le celle in prossimità della casa della vittima, nonché con i vestiti che lo stesso indossava il giorno prima del delitto, molto probabilmente macchiati di sangue vista la violenza inferta.