Un terremoto di breve durata ma intenso, avvertito in mezzo Piemonte e in larga parte nella città di Torino: si tratta di un sisma di grado 2.7 avvenuto alle 9.57 di questa mattina, secondo i primissimi dati diffusi dall’INGV. La profondità sotto il livello del terreno è di circa 20 km come ipocentro, mentre le coordinate geografiche del reale punto di impatto sismico sono (lat, lon) 45.01, 7.3. Sotto il profilo dell’epicentro della scossa piemontese, sono stati coinvolti i comuni di Coazze, Giaveno, Cumiana, Cantalupa, Valgioie, Frossaco, Pinasca, Roletto, Inverso Rinasca, Villar Perosa, Vaie, Perosa Argentina, Chiusa di San Michele, Avigliana, Pomaretto, San Pietro Val Lemina, Sant’Ambrogio di Torino, Condove, Caprie, Bruino, Pramollo, San Germano Chiusone, Pinerolo, Rosta, Piscina, San Didero, Orbassano, Bussoleno, Rivoli, Finestrelle e Garzigliana. Secondo le prime stime dell’INGV e degli stessi abitanti contattati dalla Protezione Civile, non vi sarebbero danni a cose, strutture, strade né tantomeno persone.
PIEMONTE, CONTINUA LO SCIAME SISMICO
Con la scossa di oggi a Torino, si può dire che il Piemonte negli ultimi giorni ha vissuto uno sciame sismico “diffuso” in quasi tutte le sue zone: sono diversi sismi e con diversa forza di magnitudo, ma avvenuti tutti nella Regione piemontese in meno di un mese. Martedì è stata la volta del territorio attorno a Sparone, con un terremoto di grado M 2.0 con ipocentro a soli 3,1km di profondità: lo hanno sentito a Cuorgnè, Pont Canavese, Salassa, Valperga, Locana, Ingria, Frassinetto in maniera distinta. È stata la seconda scossa dopo quella registrata a fine settembre a pochissima distanza da Frassinetto sempre nel Canavese: non ci sono stati danni per fortuna e neanche feriti, ma solo un po’ di paura come quella diffusa questa mattina nei territori in provincia di Torino.