Il sindaco di Torino non ci sta all’esclusione della sua città dalla candidatura alle Olimpiadi invernali 20206: “Per quanto mi riguarda non è finita. Se esiste Milano-Cortina, cosa che non c’è perché non esiste un dossier, esiste anche Torino. Per correttezza e trasparenza bisognerebbe mettere a confronto e ai voti le due candidature”. E lo fa usando ogni mezzo disponibile. Ieri sulla sua pagina FB ha infatti ha pubblicato due foto: una di Milano soffocata dallo smog, una di Torino splendente nel sole con le Alpi innevate ben visibile. Come dire: chi si merita di più di ospitare delle olimpiadi invernali?
IL FOTOCONFRONTO DEL SINDACO APPENDINO
Una foto quantomeno disonesta: a Milano, quando splende il sole, le Alpi si vedono benissimo e come ha sottolineato qualcuno nei post sottostanti la foto, le Alpi dal punto di vista della distanza sono più vicine a Milano che a Torino. “Torino” scrive la Appendino, “era la candidatura meno costosa più sostenibile e naturale per l’Italia”. In realtà nessuno dice che il progetto di una olimpiade suddivisa fra tre città era piuttosto assurda. Come ha commentato giustamente il ministro Di Maio, che si faceva, si costruiva un villaggio olimpico sulla Brebeni e si mandavano in giro gli atleti avanti e indietro per tutto il nord Italia? Chiunque avesse avuto quella pensata iniziale aveva proprio sbagliato idea. Per il sindaco Appendino, a questo punto va “votato il dossier Torino”.