Mentre gli inquirenti valutano l’attendibilità delle scritte sui muri comparse a Favara, parla la mamma di Gessica Lattuca. La donna è convinta che non si tratti di un tentativo di depistaggio, ma che sia un aiuto per imboccare la pista giusta. «Lo conosce Ninì», dice a La Vita in Diretta riferendosi alla scritta “Lillo Cardillo assassino = Gessica”. Ninì è Nino Ferraro, uomo intercettato con Gaspare Michele Volpe e coinvolto nel giro di prostituzione. Ferraro era “factotum” del “baddaro”, così come viene chiamato Volpe. A tal proposito, Giuseppina Caramanno ha fatto una rivelazione, legata a quanto le avrebbero confessato suoi amici, persone che conosce bene: «Ho sentito in paese che qualcuno ha visto Nino Ferrara con mia figlia sul motorino alle due di notte il giorno della scomparsa. Non so dove la stava portando». Dalle conversazioni intercettate, come riportato da Leggo, è emerso chiaramente che Nino Ferraro accompagnava con il proprio motorino le donne agli appuntamenti a luci rosse controllandole anche a distanza. (agg. di Silvana Palazzo)
TEST DNA “SCAGIONA” L’EX. RISPUNTA PISTA DEI RICATTI HARD
Si avvicina la soluzione del mistero relativo alla scomparsa di Gessica Lattuca? Arrivano le prime indiscrezioni sui risultati delle analisi genetiche del Ris di Messina sui campioni di Dna prelevati da Filippo Russotto comparati con le tracce di sangue repertate dai carabinieri nel bagno della sua abitazione. Le tracce ematiche corrispondono a quelle del fratello di Gessica Lattuca. «La giustizia mi ha dato ragione. Amo Gessica, è madre dei miei figli. Voglio la verità sulla sua scomparsa», ha dichiarato Filippo Russotto in lacrime, come riportato da Leggo. Una soddisfazione anche per l’avvocato Salvatore Cusumano che ha presentato subito le istanze di dissequestro per le proprietà di Russotto, ritenendo estraneo il proprio assistito rispetto ai fatti che gli venivano contestati dalla procura di Agrigento. Ora le indagini puntano a cercare la verità nel giro di prostituzione di cui pare facesse parte. Qualcuno avrebbe riferito agli investigatori che alcune delle ragazze di quel giro sarebbero state minacciate di morte dai clienti ricattati, tanto che qualcuno avrebbe avvisato le ragazze. «Se continui a ricattarmi farai la fine di Gessica». A tal proposito il fratello Enzo ha dichiarato a La Vita in Diretta: «Perché non uscivano prima queste indagini?». In collegamento anche l’avvocato Salvatore Cusumano ha rivelato di aver appreso altre indiscrezioni: «A quanto pare ci sono due indagati per l’incendio dell’auto, quindi non c’è nessun collegamento con la scomparsa della ragazza. L’incendio riguarda un’altra vicenda, escludo il collegamento anche con le scritte». (agg. di Silvana Palazzo)
LA MAMMA: “QUALCUNO VUOLE DIRCI DOVE SI TROVA”
Due scritte realizzate con vernice rossa in cui si associa il nome di una persona a Gessica Lattuca, la 27enne di Favara scomparsa dallo scorso 12 agosto. Sono comparse la notte scorsa sui muri di contrada Crocca. «Lillo Cardillo assassino = Gessica» è la frase. Ad avvisare la mamma della giovane scomparsa una telefonata anonima. «Mi hanno detto di venire qui, alla Crocca, perché c’era il nome di chi ha ucciso Gessica», ha dichiarato Giuseppina Caramanno. Il fratello di Gessica, Enzo Lattuca, a La Vita in Diretta ha dichiarato: «Lillo qui è il diminutivo di Calogero. Può essere un depistaggio o un segnale forte che qualcuno vuole mandare. Le ipotesi sono tutte aperte. Chi ha fatto questa scritta ha avuto abbastanza coraggio perché qui passano molte macchine». L’ex compagno della giovane scomparsa, Filippo Russotto, che peraltro è l’unico indagato, invece preferisce fare un appello: «Chi ha fatto questa scritta si faccia avanti».
GESSICA LATTUCA SCOMPARSA, SCRITTE SUI MURI DI FAVARA
I carabinieri hanno subito avviato le indagini. Si infittisce sempre di più il giallo della scomparsa di Gessica Lattuca, la giovane mamma di quattro figli di Favara. Ignoti, presumibilmente nella notte, hanno usato uno spray rosso per indicare l’identità del presunto assassino della 27enne. Sul posto si sono precipitati i carabinieri: le indagini sono ancora in corso. Sono anzi all’inizio. Per la mamma di Gessica siamo ad una svolta nelle indagini. «Qualcuno vuole farci sapere dove si trova Gessica, lei è viva, ne sono certa», ha dichiarato, come riportato da AgrigentoOggi. Il muro del silenzio è stato abbattuto? Non è da escludere che questa scritta possa essere usata per depistare le indagini. Intanto in queste ore sono cominciati gli esami nei laboratori del Ris di Messina dei campioni prelevati dopo l’ispezione fatta dai carabinieri nei luoghi riconducibili a Filippo Russotto. L’obiettivo è quello di indirizzare le indagini che per ora vedono quale unico iscritto nel registro degli indagati lo stesso Filippo Russotto.