Più di due tonnellate di pesce sono state sequestrate nelle scorse ore in Lombardia. A condurre l’operazione è stata la guardia costiera di Venezia, che ha ritirato dal mercato circa duemila chilogrammi di prodotti ittici perché scaduti, privi di tracciabilità, o per il mancato rispetto delle procedure di controllo Haccp. L’operazione ha interessato in particolare le province di Brescia e Bergamo, compresa la Val Camonica, dove sono stati controllati due ristoranti e tre grossisti, scoprendo il “malloppo”. Oltre al sequestro della merce non conferme, sono state emesse multe per oltre 25mila euro.
IL SEQUESTRO DI IERI AD ALBA
La maggior parte dei prodotti sequestrati, come si legge su Sky Tg24.it, proveniva da un grossista bresciano e l’operazione è stata coordinata dal Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Venezia, in collaborazione con il personale del settore veterinario delle Aziende sanitarie locali. Da segnalare che la direzione di Venezia comprende anche il Veneto nonché le province lombarde di Bergamo, Brescia e Mantova. Nella giornata di ieri si era verificato un altro maxi sequestro di prodotti ittici, un quintale e mezzo di pesce mal conservato, con conseguente sanzione di 4.500 euro, ad Alba Adriatico, nota cittadina abruzzese in provincia di Teramo.