Dopo che la notizia aveva cominciato a circolare sui social network a seguito della lista dei passeggeri a bordo diramata dai media indonesiani, e le pagine Instagram e Facebook del 26enne originario di Massa (Toscana) avevano cominciato a riempirsi di messaggi di cordoglio, è successivamente arrivata la conferma pure dalla Farnesina: Andrea Manfredi è morto nello schianto del Boeing 737 della Lion Air decollato quest’oggi da Giakarta e inabissatosi nemmeno un quarto d’ora dopo in mare a causa di un guasto ai motori ancora tutto da chiarire. Il ragazzo era partito per l’Est asiatico solamente lo scorso 17 ottobre da Pisa in direzione Hong Kong per conto della Sportek, la sua società con sede a Marina di Massa e che è attiva nella commercializzazione di articoli sportivi e anche di biciclette. E proprio le due ruote erano la passione principale di Andrea, già ciclista amatoriale e con qualche piccolo successo alle spalle: tuttavia, la sua vacanza che secondo gli amici era di divertimento (come appare in alcune foto pubblicate su Facebook in tenuta da ciclista) e magari anche con qualche impegno di lavoro è finita in tragedia, lasciando sgomenti tutti coloro che lo conoscevano. (agg. di R. G. Flore)
CHI È ANDREA MANFREDI
C’è anche una vittima di nazionalità italiana tra coloro che hanno perso la vita nel disastro aereo avvenuto quest’oggi in Indonesia. Infatti, come ha rivelato un sito web locale che ha diffuso una prima lista dei passeggeri a bordo del Boeing 737 Max8 della compagnia low cost Lion Air c’era anche il 27enne Andrea Manfredi, originario di Massa (Toscana) e che proprio ieri si trovava a Giakarta dove si era successivamente imbarcato a bordo del velivolo che lo avrebbe poi portato sull’isola di Bangka. Il ragazzo era un ciclista professionista e che, tuttavia, di recente aveva gareggiato per il Team Palazzago, mentre in passato tra i piazzamenti significativi nella sua ancora breve carriera va annoverato un terzo posto finale al Giro della Valle d’Aosta. E a confermare la scomparsa di Andrea è anche la sua pagina Facebook, dove il suo ultimo post con tanto di foto dalla città indonesiana in tenuta fa ciclista è stato sommerso di messaggi di cordoglio e il ricordo di tutti coloro che l’hanno conosciuto.
LA VITTIMA ITALIANA IN INDONESIA
Andrea Manfredi ha infatti postato quelle sue ultime immagini su Facebook domenica scorsa, poco prima di salite sul Boeing che come è noto, dopo nemmeno quindici minuti dal decollo dall’aeroporto di Giakarta, è improvvisamente scomparso dai radar della torre di controllo e poi è precipitato in mare, inabissandosi in una zona dove secondo i media locali il livello delle acque era relativamente basso (circa 30 metri): non a caso, dalle prime immagini che giungono dal luogo del disastro si vedono diversi pezzi di lamiere che ancora galleggiano in superficie mentre sono cominciate le operazioni dei sommozzatori che, una volta constatato che tutte le persone a bordo sono purtroppo decedute, stanno cercando la scatola nera. “Potrei cambiare la mia vita, ma non la mia passione” aveva scritto il 26enne Andrea nel suo profilo e proprio la passione per le due ruote ma anche per i viaggi (specialmente nell’estremo Oriente e dintorni, come mostrano le foto pubblicate su Facebook) lo ha portato in Indonesia, dove purtroppo ha trovato la morte.