E’ stato arrestato un rumeno accusato di violenza sessuale, rapina e minacce. I fatti risalgono allo scorso mese di luglio, quando a Torino, uno studente sedicenne è stato avvicinato su un autobus della linea 56 da uno sconosciuto, che gli ha chiesto un rapporto sessuale. Il giovane ha rimandato al mittente la richiesta, ed è sceso alla prima fermata, tallonato però dall’altro ragazzo, un 21enne originario della Romania che lo ha seguito per poi minacciarlo con un coltello, trascinando in un bar. Una volta entrati nel locale, i due sono andati in bagno, e l’aggressore ha minacciato la sua vittima dicendogli: “Dammi i soldi”.
“SE PARLI TI UCCIDO”
A quel punto il minorenne, spaventato, ha tirato fuori dalla tasca 15 euro, poi il rumeno, dopo aver arraffato i soldi, ha preso la mano del 16enne e se l’è messa sulle parti intime. Dopo che la vittima si è opposta, l’aggressore è fuggito minacciandolo di morte: “Se parli – gli ha detto – ti uccido”. Come riferisce l’edizione online de La Stampa, il ragazzo ha successivamente denunciato l’episodio alla polizia, e a distanza di tre mesi il romeno è stato riconosciuto da un poliziotto del commissariato tra via Falcone e corso Vittorio Emanuele, sulla base della descrizione fatta dallo studente. Portato in caserma, il rumeno è stato successivamente riconosciuto dalla sua vittima, ed ora subirà un processo per violenza sessuale, rapina e minacce.