Terrorismo: processo contro mullah Krekar e altri cinque presunti jihadisti a Bolzano. Come riportato dai colleghi dell’Ansa, il processo è partito nel marzo del 2017 davanti alla corte d’Assise di Bolzano presieduta dal giudice Carlo Busato e fin qui nessuno dei sei imputati ha presenziato alle udienze: ora un nuovo capitolo della delicata vicenda, con le sei persone che dovranno rispondere dell’accusa di associazione a delinquere a fini terroristici. E’ previsto che al banco dei testimoni salgano gli agenti del Ros per l’istruttoria, con il mullah Omar che è imputato a Bolzano ma attualmente si trova in Norvegia: insieme a lui a processo ci sono Rahim Karim Twana, Hamasalih Wahab Awat, Abdul Zana Rahim, Jalal Kamil Fatah e Bakr Hamad.
KREKAR VERRA’ ESTRADATO IN ITALIA
Secondo l’accusa, il mullah Krekar sarebbe il capo spirituale della cellula jihadista della Rawthi Hax, smantellata grazie al lavoro svolto dal Ros di Trento coordinato dal Procuratore della Dda Davide Ognibene. Krekar, sottolinea Tio, non è mai stato in italia e si trova in Norvegia sprovvisto di documenti, la sua presenza sul territorio è irregolare ma tollerata. Il ministro della giustizia norvegese annunciò mesi fa che sarà estradato nel nostro Paese se sarà condannato dal tribunale di Bolzano. Ex leader del gruppo curdo integralista Ansar al-Islam, il sessantunenne Krekar è stato inoltre condannato nel paese scandinavo per minacce al primo ministro Erna Solberg e per “essersi compiaciuto dell’attentato a Charlie Hebdo nel 2015”. “Se viene condannato in Italia, sconterà la sua pena in Italia: me ne occuperò personalmente”, aveva assicurato il ministro Per Willy Amundsen.