Una donna è morta in maniera sospetta per un’allergia fulminante. Questa si trovava in un fast food della catena britannica di Pret a Manger in Gran Bretagna. Si aprirà sicuramente un’indagine perché pare che l’allergia sia stata scatenata da un’etichetta da considerare lacunosa e quindi pronta a nascondere l’alimento in grado di far perdere la vita alla donna. La stessa azienda ha rilevato che sono state avviate le indagini sul decesso che non è avvenuto da pochi giorni, ma che risale al 2017. A perdere la vita è stata la 42enne Celia Marsh residente nella contea inglese del Wlltshire più precisamente a Melksham. Sicuramente questo episodio deve ricordare come sarà davvero molto importante tutti gli ingredienti e le possibili tracce presenti nel cibo, per evitare che si possano verificare in futuro degli episodi simili a questo.
Un panino fatale
Ad essere fatale è stato un panino che veniva identificato come “super-vegetariano” e uno yogurt considerato privo di lattosio. Il rischio è che proprio quest’ultimo contenesse proteine di origine casearia non rilevata nelle avvertenze per il consumatore. La Bbc ha sottolineato come al momento siano ancora in corso le verifiche per cercare di capire meglio cosa è accaduto. Al momento si lavora su diverse piste con un rimpallo di responsabilità e smentite che si incrociano tra i vertici di Pret A Manager e Coyo la ditta che ha prodotto proprio lo yogurt. Per la catena di fast food sembra che questa situazione sia l’ennesimo brutto colpo dopo che nel 2016 una 15enne era morta in seguito a una crisi allergica dopo una baguette con dei semi di sesamo non indicati sull’etichetta.