Una vera e propria tragedia, quella avvenuta questa mattina nell’ex inceneritore Iren a Sesso, in provincia di Reggio Emilia, dove in seguito all’esplosione di un silos è morto un operaio di 42 anni, Silvio Sotgiu, originario di Sassari. All’origine dell’esplosione, secondo le prime indiscrezioni, potrebbe esserci proprio una fuga di gas durante alcune operazioni di saldatura mentre l’operaio si trovava in un carrello a 5 metri di altezza. In seguito alla violenta esplosione, sarebbe stato sbalzato finendo violentemente a terra e morendo sul colpo. Attualmente sono in corso tutti gli accertamenti per fare luce sull’accaduto ed al lavoro già da diverse ore ci sono gli uomini della polizia scientifica oltre che dei vigili del fuoco. Sul posto della tragedia anche gli addetti di Arpae, incaricati di verificare l’eventuale presenza di gas nell’aria. Secondo quanto reso noto dalla multiutility Iren, però – spiega Leggo.it – il silos al momento dell’esplosione sarebbe stato vuoto. Saranno gli esperti ad accertare questo aspetto. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
UNA FUGA DI GAS?
Forse è stata una fuga di gas a stroncare la vita all’operaio morto questa mattina in provincia di Reggio Emilia. Come riferisce l’edizione online de La Repubblica, durante alcune opere di manutenzione e saldatura di un silos, si è verificata una violenta esplosione, forse proprio per via del contatto fra il gas e le scintille causate dalla fiamma ossidrica. L’operaio al lavoro, che si trovava su un carrello a 5 metri d’altezza, è stato sbalzato lontano a seguito dell’esplosione, ed è quindi morto. La vittima si chiamava Silvio Sotgiu, aveva 42 anni, ed era originario di Sassari, anche se da tempo risiedeva a Reggio Emilia. L’operaio è morto sul colpo dopo la rovinosa caduta e a nulla sono valsi gli interventi dei medici del 118, arrivati poco dopo. Sul luogo dell’incidente sono giunti anche gli addetti di Arpae, chiamati per verificare la presenza di gas nella zona. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
LA VITTIMA AVEVA 42 ANNI
Emergono ulteriori dettagli in merito all’esplosione che si è verificata questa mattina a Gonzaga a Sesso, paese in provincia di Reggio Emilia. A morire, come riferisce Reggionline, un operaio 42enne della ditta Pellicciari Srl, tale Silvio Sotgiu, residente a Reggio Emilia ma originario della Sardegna. La vittima stava lavorando in un cestello che si trovava ad un’altezza di circa 5 metri, quando è esploso un silos di acetilene che al momento della deflagrazione era comunque vuoto. Quando è esploso erano in corso delle operazioni di manutenzione allo stesso silos. Sull’incidente stanno indagando le forze dell’ordine, che vogliono cercare di capire come ma si sia verificata l’esplosione che ha poi provocato la morte del povero operaio. La ditta in cui si è registrato l’incidente mortale era un ex inceneritore. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ESPLOSO SILOS
E’ morto un operaio a Sesso, in provincia di Reggio (Emilia Romagna). L’uomo era al lavoro nell’ex inceneritore Iren di via dei Gonzaga, quando è esploso un silos contenente acetilene. Stando a quanto riferisce l’edizione online de La Repubblica, l’esplosione e la conseguente morte dell’operaio, si sarebbero verificate attorno alle ore 8:30 di questa mattina, e dopo la deflagrazione nessun’altra persona sarebbe rimasta coinvolta. Sul luogo dell’incidente sono subito accorsi gli uomini del 118 con un’automedica e un’ambulanza, ma per la vittima non c’è stato nulla da fare: troppo gravi le ferite riportate dopo lo scoppio del silos.
APERTA UN’INDAGINE
Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia di stato e la questura, per effettuare i vari rilievi dopo la morte, con l’aiuto degli uomini della scientifica e della medicina del lavoro. L’obiettivo è capire se ci siano degli eventuali responsabili in questa tragedia, e se sono state commesse delle negligenze che hanno causato la morte del povero operaio. Al momento non si conoscono altri dettagli di questa triste vicenda, ne tanto meno l’identità della vittima.