Approvato dalla Regione Liguria il baratto amministrativo: chi non è in grado per problemi economici di pagare tasse locali, potrà svolgere lavori socialmente utili
Il Consiglio regionale della Liguria ha approvato all’unanimità il cosiddetto “baratto amministrativo”: chi non è in grado di pagare le tasse potrà risolvere la pendenza in corso facendo lavori socialmente utili. Disposizione già in atto in diversi comuni italiani grazie alla sua introduzione nel decreto Sblocca Italia adesso si attende la lista dei comuni liguri che vorranno aderire all’iniziativa. Il primo comune italiano a far uso dell’innovazione, precorrendo i tempi, fu quello di Novara già dal 2015.
NOVARA PRIMO COMUNE D’ITALIA
Si tratta di usufruire dell’esenzione delle tasse solo locali come la Tasi, l’Imu e la Tari una volta comprovato lo stato di disagio economico svolgendo lavori come la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade, recupero e riuso di aree e beni immobili inutilizzati. La concessione del baratto è limitata nel tempo, a seconda del tributo da pagare e dell’attività di lavoro, criteri decisi dal comune interessato. Non solo: i cittadini possono proporre al comune un progetto di pubblica utilità. E’ un fatto vantaggioso per entrambe le parti: per il cittadino che sarebbe costretto al pignoramento dei beni o all’aumento degli interessi, e per il comune che potrà impiegare gratuitamente persone che renderanno più vivibile e ordinata la città.