Una scossa di terremoto è avvenuta poco fa nelle Marche, nella provincia di Macerata. Il sisma, di magnitudo M 2.8 sulla scala Richter, è stato registrato dalla Sala Sismica dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) alle 21:10 di oggi, sabato 3 novembre. È stato ovviamente individuato anche l’epicentro della scossa di terremoto, avvenuta a cinque chilometri da Sarnano. Ma sono state messe a disposizione anche le coordinate geografiche per localizzarlo con maggiore precisione: latitudine 43, longitudine 13.3 e ipocentro attestato ad una profondità di 21 chilometri. L’Ingv ha reso note anche le località che si trovano entro i 15 chilometri dall’epicentro del terremoto avvenuto nel maceratese. Si tratta di Amandola (FM), Bolognola (MC), Montefortino (FM), Gualdo (MC), Comunanza (AP), Montemonaco (AP), Acquacanina (MC), Smerillo (FM), Monte San Martino (MC), Penna San Giovanni (MC), San Ginesio (MC), Montefalcone Appennino (FM), Fiastra (MC), Cessapalombo (MC), Sant’Angelo in Pontano (MC) e Ussita (MC).
TERREMOTO OGGI, LE SCOSSE REGISTRATE DALL’INGV
Una scossa di terremoto di intensità simile è stata invece registrata questa mattina in Emilia-Romagna. Il sisma, di magnitudo M 2.6 sulla scala Richter, è avvenuto ad un chilometro da Marano sul Panaro, in provincia di Modena. L’epicentro comunque è stato individuato a latitudine 44.45, longitudine 10.95 e ad una profondità di 39 chilometri, quindi l’ipocentro non era in superficie. Ma la terra ha tremato anche in Sicilia, dove una piccola scossa di magnitudo 1.5 è stata registrata a cinque chilometri a Sud Ovest da Cianciana. I sismografi dell’Ingv hanno registrato la scossa alle 7.48 ad una profondità di 7 chilometri. Un’altra scossa di magnitudo 2.4 è avvenuta invece alle 00.56 a largo della costa Ragusana, ad una profondità di 10 chilometri e a 38 chilometri in linea d’aria da Modica. Un’altra scossa, stavolta di magnitudo 2.3, è avvenuta a due chilometri da Milo ieri sera alle 22,54 ad una profondità di 30 chilometri.