Domani le scuole di Palermo rimarranno chiuse e questa volta non per l’emergenza maltempo: o almeno, tutti gli istituti del Capoluogo di Sicilia rimarranno serrati per la mancanza di acqua. Di fatto dunque un’altro tipo di emergenza che consegue direttamente ai danni devastanti del meteo nei giorni scorsi: il sindaco Leoluca Orlando ha deciso così nel pomeriggio di estendere la chiusura delle scuole da alcuni paesini in provincia all’intera rete scolastica cittadina. «Domani, mercoledì 7 novembre, scuole chiuse a Palermo. Terminata fase di svasamento fango da Poma e Rosamarina. In corso analisi per verificare possibilità di utilizzo dell’acqua. In ogni caso bassa pressione in città durerà in base alle zone non meno di altre 24/36 ore». Come si può evincere la situazione è tutt’altro che tranquilla e praticamente per mezza città è stato deciso il razionamento dell’acqua per le impurità e il fango che hanno devastato gli invasi, oltre ad una serie di aree con tubature semi distrutte.
ANCORA FANGO NEGLI INVASI DI PALERMO
In mattinata oggi il Comune di Palermo ha diffuso una nota destinata a tutti gli istituti che invitava i presidi alla completa «razionalizzazione dell’acqua in vista di una probabile chiusura» per la giornata di domani, con le lezioni fermate già oggi all’Arenella, alla Silvio Boccone e alla Danilo Dolci (riporta Repubblica). Particolarmente in emergenza l’invaso del Poma e il Conca d’Oro, con quest’ultimo già chiuso nelle ultime ore: «La riduzione complessiva del sistema idrico gestito da Amap è pertanto di 1.500 litri al secondo su una media di circa 3.100 litri al secondo. L’immesso nella rete di Palermo ha subito una riduzione di circa 1.100 litri al secondo pari a circa il 48% della portata mediamente immessa in rete. I parametri di torbidità delle fonti sono costantemente sotto controllo ma, considerata l’eccezionalità degli eventi, non possono farsi delle previsioni di superamento dell’emergenza a breve termine», spiega un’altra nota del Comune di Palermo. Il maltempo insomma mette ancora in ginocchio la Sicilia dopo la gravissima tragedia avvenuta nella villetta di Casteldaccia solo due notti fa: l’acqua non basta per tutta Palermo e perciò ora viene razionata per almeno qualche giorno in attesa che l’Amap (l’azienda che gestisce la distribuzione di acqua in città) non dia il via libera al ritorno parziale verso la normalità.