Reda Kaoutari è stato visto per l’ultima volta il 23 ottobre. Da quel giorno la sua famiglia non ha più notizie. Sono ore di ansia e apprensione a Seregno, in provincia di Monza e Brianza, per la scomparsa di un ragazzino di 15 anni. Si era allontanato di casa per andare a scuola ma non si è mai presentato in classe e ha fatto perdere le sue tracce. Nei giorni scorsi la madre e il fratello di Reda Kaoutari ha pubblicato su Facebook un appello. Non sono molte però le informazioni sul ragazzino. Quel che si sa è che la famiglia ha presentato una denuncia di scomparsa alla Polizia ferroviaria e ai Carabinieri. Si tratterebbe di un allontanamento volontario: a quanto pare non sarebbe la prima volta che il 15enne non torna a casa. Ma nelle altre circostanze Reda Kaoutari era tornato spontaneamente dopo qualche giorno, in questo caso la sua assenza si sta prolungando a lungo, destando la preoccupazione della famiglia. Finora è arrivata solo una segnalazione secondo cui Reda si trovava a Como, ma il fratello del ragazzo ha smentito l’indiscrezione.
REDA KAOUTARI, 15ENNE SCOMPARSO A SEREGNO DAL 23 OTTOBRE
Della scomparsa di Reda Kaoutari si è occupato anche il programma La Vita in Diretta, fornendo le ultime notizie sulle indagini. L’ipotesi più probabile sarebbe quella di una persona che gli avrebbe offerto ospitalità, ma non è ancora chiaro chi possa essere. Il padre ha sporto denuncia tre giorni dopo la sua scomparsa, un particolare che ha destato la perplessità del conduttore Tiberio Timperi. «Io sporgerei subito denuncia, questo non torna. Tutti quanti qui continuiamo a interrogarci su questo particolare. E se si era già allontanato, di che personalità stiamo parlando?», si interroga in diretta. Non c’erano stati litigi né con la famiglia né con gli amici, ma forse non aveva raccontato tutta la verità a casa? Evidentemente il ragazzino aveva delle problematiche, visto che manca da 20 giorni. Le altre volte era stato trovato in stazione o nei dintorni di Seregno. Quindi ora potrebbe essersi spostato in treno. Il vicepreside dell’Istituto Primo Levi ha dichiarato a La Vita in Diretta: «È un ragazzino che aveva difficoltà a trovare la sua strada, forse doveva frequentare una scuola più rispondente ai suoi interessi e attitudini. Stavamo cercando un dialogo con la famiglia in questo senso. Era ben inserito a scuola. Abbiamo cercato supporto dei compagni per sapere qualcosa in più, ma non ci sarebbe stato alcun segnale che avrebbe fatto pensare ad una scomparsa. Mi auguro che torni a casa, ha solo 15 anni e non sappiamo dov’è. Siamo vicini alla famiglia».