Non c’è pace per gli autisti degli autobus, sempre più spesso vittime di brutali aggressioni nel corso del loro servizio. L’ultimo episodio, la cui dinamica sarebbe ancora tutta da definire, è accaduto a Parma nei giorni scorsi ma, come spiega l’agenzia di stampa Ansa, è emerso solo oggi. Un autista del bus della linea Tep, azienda di trasporto pubblico di Parma, in servizio su uno dei mezzi di una linea urbana, è stato raggiunto al capolinea da due ragazzi giovanissimi e sarebbe stato violentemente aggredito. Uno di loro lo avrebbe anche preso a colpi di casco. Il giovane identificato e prontamente denunciato per lesioni aggravate in concorso ha appena 17 anni. L’aggressione, come trapela da ParmaToday, sarebbe avvenuta in via Parigi, sulla Linea 4. I due giovani aggressori avrebbero raggiunto il conducente uno in bici e uno su uno scooter per poi colpirlo con un casco in pieno viso. L’autore materiale del gesto sarebbe ancora irreperibile.
AUTISTA BUS AGGREDITO: UN MINORE DENUNCIATO
L’aggressione all’autista del bus, a Parma, sarebbe scaturita da un diverbio stradale. Secondo quanto ricostruito da Repubblica.it, nei giorni scorsi l’autista era in servizio proprio sulla Linea 4 quando, in via Repubblica, in pieno centro cittadino, un ragazzo in bici avrebbe inveito contro di lui per quella che, a suo dire, era stata una manovra azzardata. Solo una volta giunto al capolinea, il conducente è stato nuovamente raggiunto dal ragazzo in bici, questa volta accompagnato da un amico in sella ad uno scooter. Sceso dal mezzo per chiarire la situazione però, l’uomo è stato violentemente aggredito con insulti ed a colpi di casco. L’autista avrebbe riportato escoriazioni al sopracciglio ed un ematoma all’occhio. Quindi ha allertato le forze dell’ordine e un’ambulanza che lo ha accompagnato al pronto soccorso dove gli è stata emessa una prognosi di 10 giorni. I carabinieri hanno invece avviato le indagini identificando il minore e denunciandolo, mentre il secondo ragazzo resta irreperibile. L’episodio, sul quale sono in corso le indagini, è stato confermato anche dalla società di trasporto pubblico.