Natale è alle porte. La scelta del “regalo giusto” diventa una priorità. Qualcuno si diverte. Per molti diventa un’ansiosa ossessione. Studi di Neurovendita dimostrano che quando si riceve un regalo “gradito” cresce l’ossitocina, l’ormone dei legami di attaccamento. Forse è proprio per questa causa biologica che la cultura del dono si perde nella storia dell’umanità. In un mondo dove si può comprare ovunque, qualunque cosa, a ogni ora, le difficoltà crescono. L’eccesso di proposta crea una sorta di indecisione perenne. Si ha paura di non scegliere il regalo “giusto”. Secondo l’Xmas Survey della Deloitte, due italiani su tre si ritrovano a fare regali “last minute”. Ecco alcuni consigli per fare centro sotto l’albero, basati sulle Neuroscienze.
1) Non rimandare. Evita buoni acquisto o denaro. Di fatto stai comunicando alla persona che non sai cosa regalarle, che non ti importa, che non hai fatto fatica per trovare il suo dono, che non le hai dedicato tempo. Non far scegliere cosa comprare al tuo posto. “Meglio sbagliare che non rischiare”. Meglio non regalare nulla piuttosto che spostare il problema su chi riceve il dono.
2) Persona. Prima di buttarti nella ricerca frenetica sperando che arrivi l’ispirazione, cerca di chiarirti le idee su chi lo riceverà. Quali sono le sue passioni? Cosa la emoziona? Cosa le piace? Cosa desidera? Cosa teme? Qual è il momento in cui l’hai vista davvero felice? Queste domande servono a concentrare l’attenzione su chi riceverà il dono senza farti distrarre dalle mille proposte on-line e offline.
3) Sensorialità. Un regalo deve essere percepito dal cervello per essere apprezzato e ricordato. Oltre il 45% del sistema nervoso elabora informazioni provenienti dai 5 sensi. Scegli un dono sensoriale. Un regalo si tocca, si annusa, si mangia, si guarda, si ascolta. Evita ciò che è “intangibile”. Se regali un viaggio, dai concretezza al dono ad esempio stampando le foto dei luoghi che si visiterà. Insieme al regalo fai visualizzare alla persona l’esperienza che potrà vivere.
4) Biglietto. Se non hai un grande budget, la cosa deve tranquillizzarti. Non esiste nessun legame tra il valore di un regalo e il tasso di felicità di chi lo riceve. Più che il regalo dedica attenzione al biglietto che lo accompagna. Inizia sempre con “Ciao xxx, ho deciso di farti questo regalo perché…”. La parola “perché” è un termine magico per il nostro cervello. Rimanda all’idea che qualcuno ci abbia pensato, ci emoziona, conferisce significato al dono. Scrivi e a penna il biglietto che accompagna il dono. Mai al Pc.
5) Rituale di consegna. Inventa un modo diverso di consegnare il regalo. Anticipalo. Posticipalo. Nascondilo in un posto inusuale. Mimetizzalo così da aumentare la sorpresa. Fallo cercare come una caccia al tesoro seminata di indizi. Il cervello ricorda quello che è atipico e inusuale.
Natale è divertimento e condivisione con le persone che ami. Con un cervello rilassato (senza cortisolo) e pieno di zucchero (glucosio), siamo tutti davvero più buoni.