Comacchio, violenza sessuale su bambina di 10 anni; 31enne pakistano condannato a 3 anni e 4 mesi dal Tribunale di Ferrara
Tre anni e quattro mesi di carcere: questa la condanna all’uomo che a Comacchio ha violentato una bambina di 10 anni il 4 agosto scorso. Il pm Andrea Maggioni aveva chiesto più di cinque anni per la violenza sessuale su minorenne, ma la pena del Tribunale di Ferrara, giudice Piera Tassoni, è stata inferiore per il 31enne. La bimba era in vacanza con la famiglia a Lido Estensi. Quel venerdì sera c’era il circo al mare, ma anche un uomo che gironzolava attorno alle attrazioni a caccia di una preda. Il pakistano 31enne si infila nell’unico attimo in cui i genitori non la sorvegliano per metterle le mani addosso. Dopo la violenza la bambina racconta tutto alla famiglia e parla di un uomo, delle sue mani, ripercorrendo quei terribili attimi. Sul posto arrivano subito i carabinieri della compagnia di Comacchio. Il 31enne viene arrestato per violenza sessuale in flagranza di reato. L’accusa è pesante, quindi scattano le manette.
COMACCHIO, VIOLENZA SESSUALE SU BAMBINA DI 10 ANNI
La bambina si era allontanata di poco dai genitori per seguire una scena curiosa vicino al circo, ma dopo pochi secondi una mano la palpeggia. Le carezze sono ripetute, ma non il 31enne pakistano non si è fermato. La bimba ha raccontato ai carabinieri che l’aggressore l’ha costretta a toccare le sue parti intime. L’incubo è durato poco, che però è tantissimo per la vittima. Per i genitori è un incubo. Sul posto in pochi minuti arrivano le pattuglie del 112 e l’aggressore viene identificato. Scatta l’arresto immediato per il 31enne. In poco meno di cinque mesi, come riportato dal Resto del Carlino, il pm Andrea Maggioni ha ricostruito tutta la storia. Ha isolato i dettagli, sentito i testimoni e ripercorso i confini di quella sera ai lidi di Comacchio. Ieri la vicenda si è chiusa con la condanna in primo grado al 31enne da parte del Tribunale di Ferrara, a tre anni e quattro mesi di reclusione per violenza sessuale sui minori.
